Crescono in Umbria i positivi al virus Covid-19. Dai dati aggiornati alla mezzanotte dell’11 marzo, 62 persone in Umbria risultano positive al virus (+18 rispetto al giorno precedente), i guariti sono 2. Attualmente dei 62 soggetti positivi – 37 nella provincia di Perugia e 25 in quella di Terni – sono ricoverati in 16, di cui 6 nell’Ospedale di Terni e 10 nell’ospedale di Perugia. Dei 16 ricoverati, 5 sono in terapia intensiva nell’ospedale di Perugia, 3 in terapia intensiva nell’ospedale di Terni, gli altri sono seguiti nei reparti di malattie infettive.
Le persone in osservazione sono 1035: di questi, 616 sono nella provincia di Perugia e 419 in quella di Terni. La direzione regionale alla Salute informa che i cittadini in isolamento rientrano quasi tutte nella rete dei contatti avuti dalle persone risultate positive e che in Umbria, allo stato attuale, non ci sono focolai di Covd-19.
Sempre alla stessa data risultano 276 soggetti usciti dall’isolamento di cui 162 nella provincia di Perugia e 114 in quella di Terni. Nel complesso entro le ore 24 del 11 marzo, sono stati eseguiti 457 tamponi.
Per fronteggiare l’emergenza dell’epidemia, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato questa mattina un’ordinanza che riconfigura temporaneamente l’ospedale della Media Valle del Tevere a livello organizzativo-strutturale come ospedale regionale dedicato all’emergenza coronavirus.
L’ospedale di Pantalla è stato scelto in virtù di due elementi importanti: “La geo-localizzazione della struttura, che si trova ubicata sulla direttrice stradale principale dell’Umbria posta tra i due hub regionali di Perugia e Terni, nonché la possibilità di procedere con la riconfigurazione strutturale in maniera più celere essendo quello di più recente ultimazione”, ha detto l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto.
“Nell’ospedale della Media Valle del Tevere – ha spiegato Coletto – sarà sospesa l’attività del punto nascita e tutte le attività dei reparti dedicati saranno trasferite nei dipartimenti di emergenza urgenza e accettazione di I livello di riferimento”.
“La misura – ha aggiunto l’assessore – rientra tra le indicazioni del Piano unico di Gestione Posti Letto Emergenza Coronavirus predisposto dalla Regione che prevede di rendere operativo l’Ospedale Media Valle del Tevere come Covid-Hospital nel più breve tempo possibile”.
All’ospedale di Pantalla quindi, non verranno più effettuati ricoveri programmati e urgenti nei reparti di Ostetricia- Ginecologia e Pediatria per l’espletamento dei parti, l’assistenza in gravidanza e l’assistenza pediatrica, o per problematiche di natura ginecologica che necessitano trattamento medico e chirurgico.
“Nella struttura ospedaliera – comunica l’assessore – sono stati liberati tutti i posti letto dell’area di degenza da riconvertire in malattie infettive ed è stato individuato il personale. L’area di degenza, come previsto dal Piano regionale, prevede 16 posti letto in camere singole che, in caso di necessità, possono essere riconvertite in 2 posti letto per stanza, e un’area attrezzata con due posti letto di subintensiva estensibile ad un totale di 8 posti letto. Il personale individuato ha iniziato attività di formazione presso il reparto di malattie infettive dell’azienda ospedaliera di Perugia per la condivisone di protocolli e procedure”.
“Al momento fino al 18 marzo, ma con la possibilità di estendere il periodo in base alle esigenze che si manifesteranno – spiega il direttore sanitario dell’Usl Umbria 1, Teresa Tedesco – il personale del Punto Nascita garantirà l’attività di supporto al Pronto Soccorso nelle 24 ore per garantire la gestione dei casi che accedono alla struttura ospedaliera per prestazioni di tipo ostetrico, ginecologico urgente e per il trasferimento di questi pazienti presso l’Azienda ospedaliera di Perugia. La stessa equipe – aggiunge – garantirà la continuità clinico-assistenziale a tutte le pazienti prese in carico non solo per la realizzazione di percorsi facilitati con le strutture DEA di riferimento in cui vengono trasferite, ma anche, attraverso la propria presenza presso queste sedi, a garanzia della continuità del rapporto fiduciario instaurato”.
“L’orientamento dell’utenza – prosegue la dottoressa Tedesco – sarà definito accogliendo anche le scelte delle pazienti, riguardo la sede ospedaliera a cui rivolgersi, in base alle proprie preferenze. Le azioni descritte saranno garantite nel rispetto del livello massimo di sicurezza per la salute di gestanti, delle puerpere e dei neonati, attraverso la scelta degli interventi più appropriati in base alla valutazione del rischio, i livelli di assistenza previsti e la personalizzazione dell’assistenza”.