Sono in vigore da stamattina le disposizioni ancora più stringenti previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di ieri sera. Oltre alle attività chiuse nel decreto dello scorso 8 marzo, da oggi dovranno restare chiuse fino al 25 marzo le attività commerciali al dettaglio fatta eccezione per quelle di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sospesi i mercati, anche qui salvo le attività di generi alimentari.
Aperte edicole, farmacie e parafarmacie e tutte le altre attività che sono indicate nell’allegato 1 al decreto che potete leggere cliccando qui.
Sospese le attività di ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Aperti gli esercizi di somministrazione alimentare delle aree di servizio lungo la rete stradale e autostradale, nelle stazioni ferroviarie, aeroportuali e negli ospedali.
Aperti i servizi postali, bancari, assicurativi e le attività del settore agricolo.
Per le attività produttive e professionali, il Governo raccomanda l’uso, ove possibile, del lavoro da casa e che vengano incentivate le ferie e i congedi retribuiti. Le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione dovrebbero essere sospese.
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