C’è una prima vittima del coronavirus in Alto Chiascio. Si tratta di Aldo Vergari, 80enne di Costacciaro, che si trovava ricoverato in ospedale da qualche giorno.
“Purtroppo la comunità di Costacciaro deve prendere atto di avere una vittima causata dall’epidemia, la prima nella Fascia Appenninica – ha scritto il sindaco Andrea Capponi – Ai figli Nazzareno, Massimo ed Ada, alla moglie Luigina ed alla sorella Linda vanno le più sentite condoglianze. In quest’emergenza che ci sta sconvolgendo la vita, cambiando i nostri gesti, lo stato d’animo, i comportamenti, le relazioni sociali, non ci verrà nemmeno concessa la possibilità di manifestare liberamente il nostro affetto e la nostra vicinanza alla famiglia che ha perso un proprio congiunto. Il funerale avverrà infatti in forma riservatissima.
E’ questo un altro terribile effetto del Coronavirus, che ci impedisce un abbraccio, una visita, una vicinanza fisica che dimostri la partecipazione interiore al dolore e che, in questo frangente, non sarà possibile.”
“Vorrei inoltre spendere altre due parole per Aldo – ha proseguito il sindaco – che vadano oltre al comunicato istituzionale. Aldo è stato il collega di una vita ed un grande amico di mio padre. I loro caratteri erano molto simili, lavoratori assidui, amanti della famiglia e dell’amicizia, di sani principi, radicati ai valori di una volta che rimangono sempre attuali. Aldo ti accoglieva sempre con un sorriso che testimoniava la sua socialità, la sua voglia di vivere, la sua gioia di stare insieme agli altri.
Sicuramente ha lottato fino allo stremo delle proprie forze, ma il virus è stato più forte.”
“Ora è il momento in cui ognuno di noi deve stringersi, nelle maniere che ci sono permesse, ai familiari e far sentire loro il proprio calore umano, ma dobbiamo fare anche altro. Questo è anche il momento in cui si deve fare una riflessione, in maniera molto equilibrata ed autocritica, sui comportamenti che adottiamo ogni giorno. Ci è stato prima chiesto, poi imposto, il distanziamento sociale, il rispetto delle misure di prevenzione, il confino presso il proprio domicilio: ebbene facciamolo, altrimenti potremmo mettere in pericolo altre persone e forse perderle irrimediabilmente. Fermiamo il nostro egoismo e, da persone informate, moderne e consapevoli, comportiamoci come dobbiamo.
Nella giornata una piccola notizia positiva: gli altri tamponi effettuati oggi dalla ASL nel nostro Comune sono risultati tutti negativi, non abbiamo altri casi“, ha concluso il sindaco Capponi.
A Gubbio si registrano cinque nuovi casi, come comunicato dal sindaco Stirati. Salgono così complessivamente a 51 i positivi nella città dei Ceri. Nessuno dei contagiati è ricoverato in ospedale e si tratta di persone di mezza età o giovani.