Continua lo scambio di missive tra il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e Poste Italiane in merito alla chiusura dell’ufficio di via Flaminia e quelli periferici di Pieve di Compresseto e Gaifana. Dopo il rifiuto di Poste Italiane a seguito della prima richiesta del primo cittadino gualdese, lo stesso Presciutti segnala oggi nuovamente ai dirigenti dell’azienda statale la situazione venutasi a creare in piazza Mazzini.
Mettendo in conoscenza anche il Prefetto di Perugia, il Sindaco evidenzia come a causa non solo della chiusura degli altri uffici del comune di Gualdo Tadino, ma anche della riduzione dei servizi postali di Valfabbrica, Nocera Umbra e Fossato di Vico, la sede di piazza Mazzini è utilizzata anche dai cittadini dei comuni confinanti, regolarmente sanzionati.
“Si creano assembramenti e sono presenti diverse criticità – scrive Presciutti – Inoltre gli spostamenti da fuori Comune sono comportamenti contrari alle direttive governative. Ci sono poi difficoltà nella gestione delle pratiche da parte del personale presente nell’ufficio postale di piazza Mazzini, che opera a scartamento ridotto“.
“Vi chiedo nuovamente la possibilità di riattivare anche in forma ridotta i servizi essenziali degli sportelli periferici – conclude il Sindaco – con particolare riferimento a quello di Gaifana che è situato a cavallo tra i comuni di Gualdo Tadino e Nocera Umbra“.