Certo, tutto ci saremmo immaginati noi di Radio Tadino meno che di dover festeggiare i nostri 45 anni in questo modo. Molte erano le iniziative che avevamo messo in cantiere per celebrare questa importante ricorrenza, ma che comunque abbiamo deciso solo di posticipare.
L’incognita, che è la stessa di tantissime aziende non solo italiane ma di quasi tutto il mondo, è: saremo ancora presenti quando si ripartirà?
In questo periodo traumatico, difficilissimo per tante famiglie che hanno perso i propri cari e alle quali siamo particolarmente vicini, come gruppo editoriale Radio Tadino abbiamo cercato di svolgere la nostra mission, che è quella informare il nostro territorio. Lo avevamo fatto in occasione del terremoto del 1997, quando ci trovammo di fronte un altro nemico invisibile e terribile, e ancora di più lo facciamo adesso che, con l’apertura di Gualdo News che proprio oggi compie cinque anni, abbiamo allargato la nostra offerta informativa.
La tecnologia ci è venuta incontro e soprattutto gli eventi non ci hanno trovato impreparati. La programmazione radiofonica e gli aggiornamenti della piattaforma web non hanno minimamente risentito del distanziamento sociale grazie allo smart working già testato da noi con successo da diverso tempo. Questo grazie alla professionalità di tutti i collaboratori e tecnici e ai loro non indifferenti sacrifici economici.
E i numeri stanno premiando questo sforzo: nel mese di marzo Gualdo News ha avuto 35.400 visitatori unici, più del totale degli abitanti dell’area di copertura che è la Fascia Appenninica, con 139.000 pagine visitate. E il mese di aprile, dai dati ad oggi disponibili, si accinge a superare ampiamente questa soglia.
Pure Erreti ha avuto un notevole incremento di ascolti. Al contrario del web non possono essere conteggiati, l’unico elemento di certezza sono gli ascoltatori in streaming ed è questo dato che ha avuto un cospicuo balzo in avanti rispetto ai mesi precedenti.
Erreti anche in questo periodo difficile copre in voce sette giorni su sette dalle 6 della mattina alle 24 (tre volte a settimana addirittura fino alle 3 di notte) con 31 appuntamenti informativi al giorno che includono due ore di approfondimenti quotidiani in ambito territoriale, quattro edizioni del radiogiornale locale, quattro focus sulla situazione a livello nazionale del coronavirus, due spazi riservati all’ambito sociale e al terzo settore, di cui uno curato dall’Avis.
Un ruolo centrale nell’informazione locale, quindi, avallato dalla forza dei numeri. Dai numeri sì, ma non dai riscontri economici, purtroppo, che sono quelli essenziali per proseguire un’attività.
In questo periodo, come accaduto praticamente alla stragrande maggioranza dei mass media in special modo locali, si è azzerato il mercato pubblicitario e sono fioccate le disdette. Ciò va ad inserirsi in un territorio già fiaccato dalla precedente crisi economica che da tempo si era ripercossa sulla raccolta pubblicitaria, di molto inferiore rispetto agli anni precedenti.
Da più parti la politica chiede di inserire le radio e tv locali nel decreto di aprile per ricevere un sostegno in quanto viene evidenziato il loro ruolo di servizio pubblico di autentica utilità sociale. Staremo a vedere.
Sicuramente non è nostra intenzione mollare proprio nell’anno in cui avremmo voluto festeggiare un anniversario che fa di Radio Tadino l’emittente più longeva dell’Umbria, anche se alla fine saranno come sempre i numeri (stavolta ragionieristici) ad avere l’ultima parola. Siamo convinti che supereremo anche questa prova perché vogliamo continuare a raccontare con imparzialità e costanza questo territorio, come facciamo da 45 anni.