“Io, infermiere in un ospedale di trincea”. Lorenzo Galantini, dal calcio alla corsia

L’emergenza sanitaria che sta vivendo l’Italia ha portato alla ribalta la categoria degli operatori sanitari, quelli forse costretti al lavoro più duro anche e soprattutto da un punto di vista emotivo e psicologico.
Questa è la testimonianza di uno sportivo gualdese, per l’esattezza un calciatore, che come infermiere opera in una delle regioni maggiormente colpite dal Covid-19, ossia l’Emilia Romagna. Stiamo parlando di Lorenzo Galantini, ex difensore centrale del Gualdo, per tutti il Babone.

Lorenzo Galantini vive a Piacenza dal novembre 2013, e lavora nell’ospedale cittadino “Guglielmo da Saliceto“. Ha iniziato nel reparto di nefrologia, mentre attualmente è in quello di geriatria. Nel mese di marzo, la situazione è stata assolutamente tragica.

Questo virus ci ha colti alla sprovvista – racconta Lorenzo – All’inizio non sapevamo come comportarci, seguivamo dei protocolli ma più che altro agivamo per tentativi non essendoci rimedi farmacologici. Uno dei problemi maggiori è stato la mancanza di bombole di ossigeno, in quanto il consumo giornaliero era enorme“.

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Redazione Gualdo News
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