I consiglieri comunali di Forza Italia di Gualdo Tadino, Silvia Minelli e Fabio Viventi, accusano sindaco e giunta di essere sordi alle richiesta di un confronto su un pacchetto di proposte avanzato nelle scorse settimane.
“A distanza di oltre 20 giorni dalla nostra prima lettera, ancora assistiamo all’immobilismo del Sindaco e della Giunta“, rilevano i due consiglieri comunali, che accomunano l’azione di Presciutti a quella del presidente del consiglio Conte. “Presciutti continua con i suoi messaggi quotidiani, in cui invita alla calma e al rispetto delle regole. Senza aggiungere altro di significativo – sottolineano Minelli e Viventi – Come se i risultati non dimostrassero che i cittadini gualdesi si sono comportati bene sin dal primo giorno, a dispetto delle paternali che, se in un primo momento potevano essere opportune, alla lunga si stanno rivelando sterili e povere di contenuto.”
Forza Italia nota che la sua proposta di aprire una discussione con le associazioni di categoria e la finanziaria Gepafin sia stata presa in considerazione dal sindaco “infischiandosene però di allargare il dibattito anche alle forze politiche consiliari”.
“Vogliamo parlare, in concreto, di abolizione TOSAP, dell’imposta sulla pubblicità per l’intero anno 2020? Vogliamo affrontare su come andare incontro a quelle attività che sono chiuse ormai da settimane, magari rimodulando la TARI, andando a selezionare accuratamente quelle categorie che sono state danneggiate, da altre che magari hanno avuto la fortuna di poter tirare avanti quasi con normalità? Vogliamo monitorare il dibattito sul fondo di accantonamento per valutare se il Comune, nel proprio piccolo, può attingere a misure di sostegno, anche a fondo perduto, che consentano alle attività che riapriranno progressivamente di sostenere le spese necessarie all’adeguamento necessario per la salvaguardia dei clienti e dei lavoratori? Vogliamo accogliere proposte dai cittadini, dagli imprenditori, dagli operatori delle attività ricettive per capire se vi sono spazi per promuovere il nostro territorio, i nostri prodotti tipici, il nostro artigianato?”, evidenziano i consiglieri comunali di Forza Italia.
Minelli e Viventi accusano l’esecutivo di attuare uno scaricabarile sulla Regione riguardo la vicenda dell’ex ospedale Calai “dopo che il Sindaco ha avuto ben 5 anni per risolvere la questione, con una Regione guidata dalla sua stessa forza politica”.
Nel mirino anche l’accensione di un mutuo di 256 mila euro per l’affissione dei numeri civici. “Un problema sicuramente delicato – sostengono – ma che, leggendo la delibera, appare chiaro che si concretizzerà in 3 anni, con un esborso di risorse che appare esorbitante rispetto alla progettualità dovuta. Non sarebbe stato il caso di “indebitarsi” per mettere a punto qualche misura straordinaria di sostegno alle famiglie in difficoltà o per andare incontro alle piccole attività che sono ferme da mesi?”
Forza Italia sottolinea di essere stata sempre propositiva senza mai alzare i toni, “ma di fronte ad una chiara mancanza di lungimiranza e di una traiettoria chiara, non possiamo più soggiacere il nostro disappunto per la gestione di questa fase”, dicono, chiedendo che non si replichi a Gualdo Tadino ciò che a loro avviso sta accadendo a livello nazionale “dove la politica è stata commissariata, con un governo sordo a qualsiasi proposta da parte delle opposizioni e da parte della società civile”.