L’ordinanza è la n. 66, porta la data di oggi 16 maggio 2020 e in un certo senso è storica, anche se da due mesi a questa parte si è fatta l’abitudine a decreti e ordinanze mai viste dal dopoguerra a oggi.
Questa è particolare, perchè quando ci si stava preparando alla fine graduale del lockdown ecco un passo indietro causato soltanto dalla scellerataggine di pochi. Che poi tanto pochi non erano, dato che i filmati pubblicati sembrano aver mostrato solo una parte degli eugubini che ieri hanno violato le norme della quarantena disattendendo alle disposizioni sanitarie e riversandosi in massa nelle strade. E non solo in quelle del centro. Aggravante: niente mascherine e niente guanti in un periodo in cui i contagi non si sono ancora di fatto azzerati.
La conseguenza è stata preannunciata ieri dal sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e ora è ufficiale: da oggi e per 14 giorni saranno vietati gli spostamenti dal comune di Gubbio a quello di Gualdo Tadino, e viceversa. Ci si potrà muovere solo se minuti di autocertificazione che attesti una comprovata esigenza lavorativa o situazioni di necessità e motivi di salute. In pratica il ritorno alla fase 1.
Quindi niente “visita parenti” e in generale un passo indietro rispetto a tutte le altre concessioni che erano state fatte negli ultimi giorni.
Il non rispetto dell’ordinanza (LEGGI QUI IL TESTO INTEGRALE) porterà all’applicazione delle pene previste dal decreto legge del 25 marzo 2020.
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