L’ultima novità per la lotta al Covid-19 nel settore turismo proviene da un’azienda di Gualdo Tadino.
Slope, software house decisamente innovativa, oltre a sviluppare l’omonimo software gestionale per hotel, ha creato un’applicazione che permette di leggere documenti elettronici e passaporti in una frazione di secondo. Scopo dell’app è semplificare i check-in dell’ospite all’arrivo in struttura evitando gli assembramenti nella struttura.
L’applicazione iD Scan, così denominata, disponibile per dispositivi mobili iOS ed Android, trasforma un semplice smartphone in un lettore di documenti di identità. In combinazione con il software gestionale Slope, consente all’albergatore di velocizzare in maniera incredibile le procedure di check-in, catturando e scansionando i documenti degli ospiti in pochi secondi ed evitando errori di trascrizione manuale, facilitando così il lavoro dei receptionist.
L’applicazione per funzionare non ha bisogno dell’acquisto di dispositivi esterni da collegare alla postazione operativa (nessun ingombrante scanner, lettore di chip etc…), portando così un risparmio in termini di spazio e soprattutto economici agli albergatori già duramente colpiti dalla crisi causata dal Covid-19.
“L’applicazione – spiega Daniele Orrù, Software Architect di Slope – è stata sviluppata attraverso l’uso della tecnologia NFC, acronimo di near-field communication per la lettura di documenti di identità elettronici. NFC è una tecnologia per la comunicazione a corto raggio che, ad esempio, trova la sua applicazione più comune nell’ambito dei pagamenti elettronici.”
“Questo approccio – continua l’ingegner Orrù – è rivoluzionario perché rimpiazza la tecnologia OCR che si basa sul riconoscimento del testo nell’immagine. I principali vantaggi che si hanno leggendo il documento tramite NFC sono principalmente la maggiore velocità di lettura dei dati e l’impossibilità di leggere dati errati”.
Abbiamo chiesto all’ingegner Orrù com’è nata l’idea di costruire un’applicazione per la lettura dei documenti di identità, la risposta è curiosa. Ci confida infatti che l’idea nasce proprio durante un periodo in cui si è trovato a casa poiché colpito da una comune influenza. Nemmeno l’influenza riesce a tenere Daniele lontano dal computer e proprio in questo periodo si è divertito a sperimentare la scrittura di alcuni algoritmi per velocizzare la lettura di documenti di identità elettronici.
L’idea nasce quindi come un esperimento, un prototipo, che una volta presentato al resto del team di ingegneri di Slope ha subito suscitato un grande interesse.
Successivamente il crescere della pandemia ha portato l’azienda ad investire ulteriormente per completare lo sviluppo e la messa sul mercato prima della riapertura.