“Scudo Blu” per la salvaguardia del ponte romano di Sigillo

Lo scudo blu, simbolo di protezione da apporre su monumenti da preservare in caso di conflitto armato, previsto dalla Convenzione dell’Aja, si staglia da sabato scorso a Sigillo accanto al Ponte Spiano.

L’opera, costituita da imponenti macigni che consentiva l’attraversamento del torrente Fonturci all’antica Via Flaminia, è un capolavoro dell’arte romana: alcuni lo attribuiscono al II secolo a.C., altri all’età augustea. È realizzato con blocchi di corniola, è lungo 32 m e largo 3,25 m sulla volta.

Sabato scorso, durante un’apposita manifestazione, è stata installata la targa. Sigillo è così il primo comune umbro e uno dei pochi finora in Italia a godere di questo riconoscimento su un bene culturale presente nel territorio.

Tra i numerosi interventi il sindaco Giampiero Fugnanesi, il vicepresidente della Regione Umbria Roberto Morroni, il comandante della locale stazione carabinieri, Guglielmo Iezza, e una delegazione della Croce Rossa regionale, che tra le sue attività ha anche la tutela dei beni culturali, guidata da Fiorella Cardarelli.

“Ringrazio la cittadinanza di Sigillo presente alla manifestazione di sabato scorso – ha detto FugnanesiIl Ponte Romano è un simbolo di Sigillo e merita questo prestigioso riconoscimento di cui sono particolarmente orgoglioso. Grazie anche al vicepresidente Roberto Morroni per le belle parole di apprezzamento,senza dimenticare il prezioso intervento del cav. Angelo Valentini,memoria storica e senza tempo della nostra comunità. Un ringraziamento speciale al comandante Guglielmo Iezza e al mio amico dott. Giuseppe Capponi per il loro contributo fondamentale per la riuscita della manifestazione.”

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Redazione Gualdo News
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