Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, venerdì scorso è stato firmato l’accordo per la concessione della cassa integrazione straordinaria ai dipendenti della Raeegest di Gualdo Tadino. L’azienda era finita sotto sequestro il 23 gennaio di quest’anno nell’ambito dell’operazione “Black Sun” su un presunto traffico illecito di pannelli solari e da quel momento i 15 lavoratori non avevano più ricevuto lo stipendio nè avevano potuto accedere agli ammortizzatori sociali.
La firma sull’accordo è stata apposta nella sede del Ministero del Lavoro dopo aver individuato nell’articolo 44 del decreto legge 109/2018 (il cosiddetto “Decreto Genova”) lo strumento adatto per affrontare questa crisi. Infatti questo articolo prevede che ad una azienda che cessi l’attività potrà comunque essere concessa la Cigs per 12 mesi in presenza di interventi di reindustrializzazione oppure, come nel caso di Raeegest, in presenza di percorsi di politica attiva del lavoro. Importante è stato quindi il ruolo della Regione Umbria e dall’Arpal in particolare poichè questa cassa integrazione è stata inserita all’interno delle politiche attive della Regione stessa. Un lavoro di equipe per risolvere questa difficile situazione al quale hanno preso parte il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, diverse forze politiche, la Regione, con l’avvocato Francesca Pieri che ha seguito la vicenda per conto di alcuni dipendenti.
L’accordo prevede la partenza dell’ammortizzatore sociale a partire dal 23 gennaio 2020. I lavoratori dovranno però ancora attendere per ricevere le somme. Per dare il via ai pagamenti dovrà essere posta la firma al Ministero sul decreto autorizzativo.