Solamente una persona è risultata positiva al Covid-19 dai tamponi analizzati nelle scorse ore; è il padre del bimbo, di appena 15 giorni, ancora sotto osservazione all’ospedale di Perugia. L’uomo, che si era sottoposto ad accertamenti dopo che anche la moglie era risultata affetta dal nuovo coronavirus, era stato subito visitato dai sanitari del servizio di igiene e sanità pubblica dell’azienda Usl Umbria 2, diretto dalla dottoressa Luisa Valsenti, e veniva quindi sottoposto all’ormai noto tampone rinofaringeo.
Il quarantaduenne, residente a Terni, è totalmente asintomatico, ed è stato quindi messo in isolamento domiciliare. L’altro figlio invece, negativo al test, è stato giocoforza allontanato dal papà e affidato alle cure di un’amica.
Terni risulta al momento essere uno dei tre cluster degli ultimi giorni in Umbria oltre a quello di Passignano sul Trasimeno e di Spoleto. Il focolaio sul lago sarebbe partito da un giovane che, di ritorno da una gita fuori porta, avrebbe riportato con sé il virus; i suoi contatti sono stati subito identificati e si sono repentinamente eseguiti 32 tamponi, dei quali 29 negativi e tre positivi. Ne sono comunque scaturiti, in via precauzionale, altri 60 test circa, i cui esiti sono attesi nelle prossime ore. Spoleto aveva visto, nelle scorse ore, il comparire di un caso di positività; una donna appena rientrata da Porto Sant’Elpidio, dov’era stata in vacanza. Alla comparsa dei sintomi, con ulteriori indagini, erano stati trovati altri due positivi.
Al momento in Umbria ci sono 1.475 casi, le persone in isolamento, che tornano ad essere 631, sono purtroppo tornate a crescere.