Sei positivi in più in Umbria nelle ultime 24 ore, quasi raddoppiati nell’ultima settimana (da 38 a 73). 2 guariti in più che porta il totale degli ultimi sette giorni a 9 e 2 ricoverati in più in ospedale nello stesso periodo di tempo, per complessive 10 persone nei reparti malattie infettive degli ospedali umbri, delle quali nessuna si trova in terapia intensiva.
79 persone in più si trovano in isolamento, per un totale di 835 e di queste sono in isolamento contumaciale 63 rispetto ai 30 del 7 agosto (+33). Questo il quadro emerso dai dati riferiti alla settimana dal 7 al 14 agosto per ciò che riguarda l’andamento epidemiologico del virus Covid-19 in Umbria, aggiornati alle ore 8 di venerdì 14 agosto.
Per la stragrande maggioranza si tratta di persone venute o rientrate in Umbria dall’estero e per questo la Regione da oggi ha fatto scattare i tamponi per chi arriva da alcuni Paesi stranieri come Malta.
Tre dei nuovi casi, che si aggiungono a quello comunicato dal sindaco della città ieri pomeriggio, sono stati accertati a Umbertide. Anche qui si tratta di rientri dall’estero da Paesi a rischio. Gli altri positivi sono uno ad Assisi (ugualmente si tratta di un rientro dall’estero con il ragazzo che si è sottoposto volontariamente al tampone), due a Bastia Umbria (“due ragazzi di rientro da luoghi di villeggiatura e in seguito alla ricostruzione dei contatti che hanno avuto sono state al momento poste in quarantena circa 30 persone”, fa sapere in una nota il Comune) e uno a Perugia.
Invariato il numero dei decessi, fermo da due mesi a 80.