Sono ripartite lo scorso mercoledì 28 settembre le visite alle montagne dell’appennino gualdese da parte di turisti provenienti dal nord Europa. Il tutto nasce dal progetto Travel 2 Umbria portato avanti in collaborazione con Lene Brondum e che consente ai turisti di visitare i posti più belli dell’ Umbria potendone scoprire tutte le varie sfumature, partendo dalla gastronomia passando alla cultura senza dimenticare la parte sportiva che tende a valorizzare le nostre montagne.
Un nutrito gruppo è arrivato a Gualdo Tadino per visitare i musei. Inoltre, accompagnati per l’occasione dalla sezione gualdese del CAI, hanno anche effettuato un’escursione in montagna.
“Questa iniziativa – ha detto l’assessore alla Cultura Barbara Bucari – rientra nella programmazione e progettazione dell’assessorato che è iniziato lo scorso anno e si integra sia con il programma di promozione che sta portando avanti il Polo Museale, sia con i progetti legati alle aree interne riguardanti la montagna gualdese“.
Questi tipi di progetti turistici regionali organizzati da agenzie di incoming dai paesi del nord Europa vanno ad inserirsi anche all’interno dei due bandi ai quali il Comune di Gualdo Tadino ha aderito. Il primo è quello riguardante le Aree Interne, dove insieme ai comuni della fascia Appenninica si andrà a creare un brand di questa area dell’Umbria. “Andremo anche a migliorare – spiega l’assessore Bucari – gli elementi di comunicazione informatica per l’accoglienza turistica e per promuovere maggiormente gli splendidi territori che abbiamo a disposizione, senza però tralasciare lo sviluppo di strutture ricettive sul territorio“.
Il secondo bando fa invece riferimento alla rete museale creata con gli altri comuni, dove si andrà migliorare l’accoglienza nei musei stessi e le varie condizioni per la visita sul posto. “Non verrà tralasciata la necessità di una miglioria per le visite a distanza degli stessi vista anche la situazione pandemica che stiamo vivendo. Il tutto volto allo scopo di offrire un prodotto di livello nazionale per quanto riguarda la rete museale del territorio“.
Gli accompagnatori del CAI sono stati Enzo Bozzi e Paolo Stella. “Questa strada di collaborazione intrapresa con tutti i soggetti che in città si occupano direttamente e indirettamente di turismo – conclude Barbara Bucari – è la via giusta da seguire e non posso che augurarmi di andare ancora avanti insieme”.