Nel giorno in cui Gualdo Tadino commemorava il suo più grande benefattore, monsignor Roberto Calai, è stata installata in maniera definitiva la nuova rampa di accesso alla basilica cattedrale di San Benedetto.
Nei giorni precedenti era stata rimossa quella provvisoria, installata nel febbraio del 2018 per permettere alle persone con difficoltà motoria di poter entrare più agevolmente all’interno della chiesa, che aveva sollevato qualche polemica sia per l’impatto estetico che per la permanenza (due anni e mezzo).
La nuova rampa è stata realizzata dalle aziende gualdesi Stefano Paciotti e Vetreria Tadina e, rispetto alla precedente, lascia anche completamente libero lo spazio dinanzi la storica fontana del Sangallo, situata sul lato dell’edificio sacro.
La realizzazione di una rampa di accesso alla basilica di San Benedetto fa parte di un percorso che mira all’abbattimento delle barriere architettoniche a Gualdo Tadino che era iniziato nel dicembre del 2017 con l’installazione di un’analoga rampa di accesso presso la chiesa di San Francesco e proseguita nei giorni scorsi con la riapertura degli ascensori da piazza Beato Angelo fino a piazza Soprammuro. Altre barriere sono state abbattute in tutti gli altri contenitori culturali della città quali i musei di Casa Cajani, Rocca Flea e dell’Emigrazione, oltre che nel municipio e nei plessi scolastici.