A Gualdo Tadino il Covid porta alla chiusura in presenza di tutte le scuole di ogni ordine e grado, tranne l’asilo nido. Ieri era stato l’Istituto Bambin Gesù ad aver sospeso le attività della scuola dell’infanzia e della primaria per 10 giorni, di concerto con la Asl e il sindaco Presciutti, dati i 2 casi di positività di insegnanti e di un coniuge di un docente, con il contagio che si è allargato ad altre 9 suore delle 11 presenti in Istituto.
Oggi il sindaco Massimiliano Presciutti, sentite le autorità sanitarie e il dirigente Fabrizio Biscaio, ha deciso la chiusura in presenza di tutte le scuole che fanno parte del Comprensivo di Gualdo Tadino (infanzia e primaria di primo grado, quella di secondo grado già attuava la didattica a distanza) dopo i casi di positività riscontrati a San Rocco e Cartiere. Per quanto riguarda le superiori, già adottavano la didattica a distanza in seguito all’ordinanza dei giorni scorsi emessa dalla presidente della Regione, Donatella Tesei.
Una decisione, quella che riguarda le scuole gualdesi, che arriva anche in seguito ai 21 nuovi positivi emersi a Gualdo Tadino nelle ultime 24 ore, il numero più alto dall’inizio dell’epidemia, che porta gli attualmente positivi a 72.
“Oggi abbiamo 21 nuovi casi positivi e nessun guarito, saliamo quindi a 72 casi complessivi – ha detto Presciutti – Il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo mi ha comunicato ufficialmente forti criticità nell’organizzazione scolastica. Dopo un confronto anche con la Asl ho provveduto ad emettere una specifica ordinanza che prevede da domani fino al 14 novembre la didattica a distanza e non in presenza, anche in tutte le scuole dell’infanzia ed elementari della città. Una decisone dura, ma necessaria a tutela della salute di tutti i bambini, delle loro famiglie, degli insegnanti e del personale della scuola.”
Diversa invece la situazione in Umbria. Dopo giorni di incrementi continui di nuovi positivi con numeri altissimi, l’ultimo bollettino regionale riporta 428 nuovi casi di coronavirus a fronte di 4.540 tamponi processati, con il tasso di positività che scende al 9,25% dopo che nei giorni scorsi aveva toccato il 20% fino a superare ieri il 30% (ma con un numero di tamponi estremamente ridotto rispetto agli attuali).
Calano, seppur di uno, i pazienti negli ospedali umbri: attualmente sono 353. I decessi probabilmente hanno inciso in questo dato, ma dopo giorni e giorni di ricoveri a doppia cifra è questa sicuramente una buona notizia. Crescono invece i pazienti in terapia intensiva. 2 in più rispetto al giorno precedente, tra cui il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei nazionale.
Altri 8 purtroppo i decessi nelle ultime 24 ore, di persone residenti a Perugia e Corciano (2) e 1 a Terni, Città di Castello, Magione e Torgiano, per un totale di 148. 171 i guariti.