Ennesimo capitolo della tormentatissima vicenda della ex Merloni, oggi Indelfab. Ieri mattina, nel corso dell’incontro in videoconferenza tra il Ministero del Lavoro, le Regioni Umbria e Marche, l’azienda in liquidazione e le organizzazioni sindacali per la richiesta inoltrata dall’azienda per la cassa integrazione per cessazione attività, è emerso che la proprietà ha presentato richiesta di ammissione alla procedura per il concordato liquidatorio. Lo fanno sapere i sindacati che sottolineano di non conoscerne i contenuti.
Fim, Fiom e Uilm di Marche e Umbria “ritengono indispensabile, esperita la procedura tecnica per l’accesso all’ammortizzatore sociale, attivare urgentemente il tavolo di lavoro con il Mise, il Ministero del Lavoro, le Regioni e le parti sociali, che aveva portato al ritiro della procedura di licenziamento collettivo.”
“Questo – sottolineano nella nota le organizzazioni sindacali – al fine di utilizzare l’ulteriore periodo Cassa Integrazione per provare ad individuare percorsi che comunque devono essere condivisi ed oggetto di confronto, ed atti a garantire salvaguardia occupazionale e rilancio industriale per i territori. Saranno oggetto di discussione del tavolo anche eventuali strumenti aggiuntivi a supporto della vertenza, dove dovranno svolgere un ruolo centrale le Regioni di Marche ed Umbria che comunque si sono già impegnate, dando disponibilità all’attivazione di progetti di politiche attive”.