L’attività del punto nascita dell’ospedale comprensoriale di Gualdo Tadino-Gubbio continua a pieno regime anche in emergenza Covid. Venerdì 13 novembre, con la nascita di un maschietto di oltre 4 chili, è stato superato il traguardo dei 500 parti per il 2020 che è anche il volume di attività minimo, al di là delle condizioni orografiche rispetto al bacino di utenza, che garantisce in generale il mantenimento in piena sicurezza dei punti nascita.
L’incremento dei parti è stato costante negli ultimi anni, registrando 266 nuovi nati nel 2018, 476 nel 2019 e 503 al 16 novembre 2020. Un risultato che secondo l’ufficio stampa della Usl Umbria 1 “è stato possibile grazie alla qualità dell’assistenza offerta dagli operatori della struttura, che è stata in grado di attrarre anche donne provenienti dalle Marche, dove negli ultimi anni sono stati chiusi alcuni punti nascita”.
Nelle ultime settimane è stata fatta partorire una donna che, arrivata in ospedale in travaglio, è risultata positiva al coronavirus. Attivato subito il protocollo per il parto in emergenza, la donna e il bambino, risultato negativo, sono stati successivamente trasferiti all’ospedale di Perugia per terminare la degenza, come previsto dal protocollo regionale per i parti di madri positive.