Definire ventosa la giornata di oggi, venerdì 20 novembre, a Gualdo Tadino sarebbe un eufemismo. Dalle prime luci dell’alba, raffiche fortissime di vento stanno letteralmente spazzando le strade. Abbiamo ascoltato Pierluigi Gioia della stazione meteorologica di Palazzo Mancinelli, che racconta come venti così forti, con raffiche fino a 116 km/h, sono dovuti ad una depressione mediterranea che si è formata a causa di una irruzione fredda sull’alto Tirreno e si è poi spostata ad est della Sardegna, attirando aria dalle zone circostanti. Oggi quindi Trieste e la sua bora da 100km/h è stata battuta nettamente da Gualdo Tadino!
Questa depressione, secondo alcuni modelli, potrebbe evolvere nelle prossime ore a TLC, ovvero ciclone simil tropicale, una sorta di struttura ibrida fra ciclone extratropicale e tropicale. In ogni caso, i venti saranno forti fino a sabato pomeriggio, a causa dell’accelerazione indotta dai valichi montani e, quando cesseranno le precipitazioni, a causa della forza di gravità, che provoca la “caduta” dal crinale lungo i versanti dell’aria che si raffredda sul versante marchigiano a causa della salita forzata.
In simili condizioni – spiega Gioia – con depressioni centrate sul Tirreno, le nostre zone risentono del fenomeno dello Stau, ovvero dell’accumulo di nuvolosità lungo il versante adriatico, con precipitazioni che sconfinano qualche km ad ovest al di là del crinale. In tali condizioni, Gualdo Tadino riceve solitamente precipitazioni e venti molto forti. In questo caso, le precipitazioni sono state meno intense per la posizione del minimo. La velocità massima del vento ha toccato i 91 km/h anche in pieno centro storico.
I PRECEDENTI – Per Palazzo Mancinelli, 116 km/h, non è il record assoluto. In altri due casi, infatti, le raffiche hanno superato i 120 km/h, nel 2005 e nel 2012. Nel 2002, una raffica di oltre 140 km/h provocò persino danni alla struttura che regge l’anemometro!