Lezioni di giapponese al Liceo delle Scienze Umane di Nocera Umbra

Per il secondo anno consecutivo, il Liceo delle Scienze Umane di Nocera Umbra sta sperimentando, con successo, l’insegnamento di discipline universitarie, per gli studenti del triennio.

E’ già dal 6 ottobre, infatti, che tutta la classe 3^ frequenta le lezioni di lingua giapponese con il professor Takeshi Tojo, per quattro ore a settimana, ovviamente in modalità a distanza, già avviata lo scorso anno, prima del lockdown di marzo 2020.

Il professore universitario sta coinvolgendo notevolmente i ragazzi, che frequentano assiduamente le sue lezioni con grande partecipazione ed impegno. Sono partiti da una prima alfabetizzazione della lingua giapponese, concentrandosi anche sulle varie scritture utilizzate e, ad oggi, tutti gli studenti interessati sono in grado di sostenere una semplice conversazione in lingua giapponese, nonché presentarsi, leggere, scrivere e tradurre le parole più comuni di uso quotidiano.

Al termine del percorso formativo, previsto per il prossimo mese di gennaio, molti degli studenti sosterranno l’esame all’università e, dopo il superamento dello stesso, riceveranno i crediti previsti, nonchè la possibilità di accedere ad una borsa di studio.

Ecco perché, lo scorso giovedì 3 dicembre, i ragazzi hanno effettuato una simulazione della prova di esame, organizzata dal professor Takeshi e dalla professoressa Bargagna, al fine di verificare il livello raggiunto dai ragazzi, dopo un significativo numero di ore.

Con grande soddisfazione da parte di entrambi i docenti, i ragazzi si sono saputi muovere nelle varie situazioni presentate, dimostrando una buona competenza linguistica. “Anche quest’esperienza formativa – sostiene la professoressa Bargagna – rafforza l’aspetto sempre più internazionale del Liceo delle Scienze Umane. Infatti, accanto alle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio, come psicologia, filosofia, pedagogia i nostri studenti hanno la possibilità di studiare, oltre all’inglese, anche lo spagnolo ed il francese, nonché di poter partecipare ai numerosi progetti Erasmus, che tuttora vengono portati avanti, nonostante la pandemia, con continui incontri online, con gli altri paesi europei, aspettando che ritorni al più presto la possibilità della vera mobilità all’estero”.

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Redazione Gualdo News
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