A conclusione del 2020 l’Anaca rende note le principali attività svolte, alcune delle quali hanno subìto delle variazioni a causa della pandemia. “Nonostante ciò tutti gli obiettivi previsti sono stati raggiunti”, ha sottolineato il presidente Carlo Crocetti.
È stato mantenuto attivo il “Progetto Accoglienza”, nato da un accordo tra ASL1 e A.N.A.CA., finalizzato all’approfondimento delle conoscenze sui principi dell’umanizzazione in ospedale e sulla comunicazione. La procedura prevede che nella prima giornata di ogni ciclo di riabilitazione cardiologica il personale dell’associazione accoglie gli utenti, facilita l’inizio del percorso alla cardiologia riabilitativa e supporta l’equipe sanitaria nello svolgimento del lavoro programmato.
È stata ricostruita l’attività storica di prevenzione secondaria del Centro di Riabilitazione di Gualdo Tadino a partire dal 2005 fino al 2018 traendo i seguenti risultati di questo lavoro: mantenimento dell’aderenza terapeutica, controllo dei fattori di rischio coronarico, modifica dello stile di vita, controllo delle patologie concomitanti più frequenti quali diabete mellito, insufficienza renale cronica, vascolopatia periferica, miglioramento della prgnosi. La ricostruzione di tale attività è stata oggetto del lavoro scientifico “Impatto Prognostico di un Programma di Cardiologia Riabilitativa Ambulatoriale in Pazienti con Cardiopatia Ischemica” che è stato accettato per la pubblicazione dal Giornale Italiano di Cardiologia.
È stato organizzato il convegno “Non c’è storia senza prevenzione” in cui è stato ribadito con forza la necessità di continuare con l’attività di prevenzione, richiamando i nuovi obiettivi posti dalle linee guida per ottenere maggiore efficacia di protezione da recidive della malattia coronarica. L’evento, organizzato su piattaforma web, si è tenuto il 10 ottobre 2020 presso la sala auditorium del Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino e può essere rivisto sui social o piattaforma internet.
La dottoressa Sara Mandorla è stata nominata coordinatrice delle associazioni di volontariato umbre nate a tutela di pazienti cardiopatici e promotrici della prevenzione cardiovascolare.
L’A.N.A.CA. è stata promotrice del progetto “I malati cronici ai tempi del Covid-19”, finanziato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia, progetto che ha avuto la finalità di garantire un controllo cardiologico a persone affette da cardiopatia ischemica cronica o coronaropatia, da ipertensione e/o diabete mellito o a persone in prevenzione primaria che non avevano avuto accesso alle strutture pubbliche a causa del lockdown. La modalità prevista era la ordinaria attività ambulatoriale con visita cardiologica ed elettrocardiogramma o il teleconsulto attraverso videochiamata.
Il progetto prevedeva anche l’attivazione di supporto psicologico da parte del servizio di psicologia a persone con disagio psicologico legato alla lunga permanenza a casa in corso di epidemia/pandemia. Il progetto è stato approvato l’11 maggio 2020, attivato nel mese successivo ed è terminato il 6 novembre scorso. È stato interrotto per chiusura della struttura ospitante nel mese di agosto.
In attesa della strumentazione e del materiale necessario per l’attivazione del progetto, l’A.N.A.CA. ha potuto contare sulla collaborazione del personale della Cardiologia Riabilitativa ed è stata ospitata negli ambulatori del Distretto di Gualdo Tadino.
Circa il 60% delle persone che sono state controllate aveva una storia di malattia cardiovascolare, e il restante 40% eseguiva un controllo cardiologico per vari motivi, ma prevalentemente per ipertensione arteriosa; inoltre è stato rivisto il 10% di persone per prendere visione di esami o di consulenze prescritte dopo il controllo cardiologico.
Circa il 60% delle persone sottoposte a valutazione psicologica hanno riportato sintomatologia ansiosa e/o depressiva. Ove necessario, è stato effettuato l’invio ai servizi di pertinenza. La consulenza psicologica è stata essenziale per rendere più efficace il trattamento specialistico cardiologico.