“Era venerdì 30 novembre 2020 quando il Consiglio Comunale di Gualdo Tadino all’unanimità approvava un atto relativo al Recupero dell’Area dell’Ex Ospedale Calai, sollecitando Sindaco e Giunta all’urgente richiesta di un incontro con Regione ed USL Umbria sul tema.”
Così inizia una nota del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, che lamenta un silenzio della Regione sulla questione dell’ospedale Calai. Il primo cittadino evidenzia di aver inviato il lunedì successivo una lettera su questo argomento a molteplici soggetti (Presidente della Giunta Regionale Tesei, Assessore alla Sanità della Regione Umbria Coletto, Giunta Regionale, UslUmbria1, Consiglieri Regionali e Parlamentari Umbri).
“Ad oggi, noto con grande rammarico, l’unica risposta pervenutami è stata quella del senatore Luca Briziarelli. Trovo questo atteggiamento istituzionale irriguardoso ed irrispettoso per l’intera comunità cittadina gualdese – attacca Presciutti – Tengo a precisare, infatti, che nel corso degli ormai 14 mesi di mandato dell’attuale Giunta Regionale, il sottoscritto ha chiesto per più di una decina di volte in forma ufficiale di poter interloquire con le Istituzioni Regionali su un tema così importante e rilevante non solo per la comunità di Gualdo Tadino, ma credo di poter dire per l’intera comunità umbra.”
Il sindaco di Gualdo Tadino afferma che l’unico incontro avuto su questo argomento è avvenuto ormai più di sei mesi fa. “Per l’esattezza lo scorso 22 maggio 2020, dove l’Assessore alla Sanità della Regione Umbria, Luca Coletto, insieme alle strutture regionali, si erano assunti degli impegni di cui ad oggi non si hanno ancora notizie. La cosa che reputo ancora più grave, però, è il fatto che in più di 14 mesi di mandato né la Presidente della Regione Tesei, né tantomeno l’Assessore Regionale alla Sanità Coletto hanno trovato un’ora del loro tempo per venire a visitare le strutture del nostro territorio, ivi compreso l’Ospedale Comprensoriale di Branca, cosa invece avvenuta per recarsi, ed in più occasioni, in altre e più parti del territorio regionale.”
“Il mio è stato sempre un approccio istituzionale corretto, trasparente ed improntato al massimo della collaborazione – prosegue Presciutti – ma con grande rammarico devo purtroppo riscontrare che lo stesso atteggiamento non avviene da parte di altre istituzioni e di chi le rappresenta. La città di Gualdo Tadino e tutto il territorio dell’Alto Chiascio meritano il giusto rispetto, l’arroganza e la strafottenza legata ad un ormai insopportabile e malcelata indifferenza rispetto ai problemi della nostra città e del nostro territorio non possono più essere tollerati.”
Per il sindaco gualdese “la pandemia non può e non deve rappresentare un alibi sotto questo punto di vista, perché stiamo parlando di questioni inerenti la sanità, i servizi socio-sanitari-assistenziali sul territorio ed il patrimonio immobiliare di proprietà interamente pubblica che va riconsegnato ai cittadini di Gualdo Tadino, del comprensorio e di tutta l’Umbria nel più breve tempo possibile.”
Presciutti si dice quindi disponibile a ragionare su diverse ipotesi per il riutilizzo dell’area dell’ex ospedale Calai. “Da parte nostra è arrivata una proposta di rafforzamento dei servizi territoriali e di potenziamento della Riabilitazione più globalmente intesa, ma se la Regione ha altre priorità siamo pronti a discuterne e ad accoglierle. L’unica cosa su cui non siamo più disponibili è invece continuare a sentire questo silenzio assordante, che non può più essere sopportato non solo dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale, ma dall’intera comunità cittadina gualdese.”
Il primo cittadino gualdese ricorda che entro il 31 dicembre 2020 il parlamento approverà la Legge di Bilancio 2021, all’interno della quale sono previste risorse per l’edilizia ospedaliera e in Umbria è previsto l’arrivo di oltre 30 milioni di euro.
“La domanda che sorge spontanea dunque è: se non ora quando? – scrive Presciutti – Visto che appare del tutto evidente che ci sono tutte le condizioni e le disponibilità economiche, da subito esigibili, anche per il recupero dell’Area dell’Ex Ospedale Calai di Gualdo Tadino.”
“Personalmente ho ribadito in più di un’occasione che quando si parla di salute e servizi socio-sanitari-assistenziali non esistono appartenenze o contrapposizioni, chi con il silenzio e l’insopportabile indifferenza cerca di usare questi temi come terreno di scontro politico o peggio ancora partitico sappia che troverà nel sottoscritto, nell’Amministrazione Comunale tutta e nella comunità cittadina di Gualdo Tadino dei fermi oppositori, guai a chi pensa di usare questa vicenda per scopi elettorali magari tirando fuori il coniglio dal cilindro nei modi e nei tempi che gli fanno più comodo, il tempo è già scaduto”, conclude il sindaco di Gualdo Tadino.