E’ uscito oggi, giorno di Capodanno 2021, il live del cantautore marchigiano Comelinchiostro, al secolo Giorgio Bravi, registrato al Pepita Studio di Gualdo Tadino. Il video, una live session acustica ricca di empatia, anticipa l’uscita del disco Epicentro.
“Il lavoro – racconta l’artista – è nato dall’esigenza di provare a dare un senso ad eventi destabilizzanti e al modo apparentemente assurdo in cui il nostro paese cristallizza le situazioni invece di affrontarle”.
Il video, da oggi sui social, è una sessione acustica con tre brani “che raccontano la forza messa in campo dalle persone comuni nell’affrontare eventi straordinari”.
Quella di Comelinchiostro è una scrittura ermetica ed emotiva, figlia di un’esperienza musicale che viene dal teatro canzone di Gaber e Luporini e dal cantautorato italiano, ma fortemente contaminata dall’energia e dalla freschezza della musica folk, del teatro di strada e della commedia dell’arte.
Una canzone-teatro, insomma, che si definisce nel momento stesso dell’atto comunicativo: in quello spazio che prende forma tra l’artista che si esibisce e il pubblico che lo ascolta, quel momento unico e irripetibile in cui i due si influenzano a vicenda, si manifesta l’essenza stessa dell’esibizione. Un live in movimento, a volte estremamente fisico, che conduce fin quasi al ballo, a volte invece soltanto emotivo, piccolissimo e misurato come un respiro.
Sono tre i brani contenuti nel video che potete gustare alla fine di questo articolo: Brutti sogni (quando osservi cosa ti succede intorno e capisci che le vicende che ti travolgono dipendono dall’incuria con cui gli eventi vengono affrontati, così ecco l’impotenza aspettando che passi ‘la scossa’), Non di fumo si muore (un esperimento narrativo che materializza la “Signora Italia” in una sua vecchia vicina di casa) e La felicità (la vita osservata attraverso gli occhi di un bambino, che assume un significato più genuino).
Tra i musicisti del video live, alla chitarra e alla lap steel c’è il gualdese Edoardo Commodi, che gestisce il Pepita Studio insieme a Giulio Catarinelli, che qui suona il basso. Gli altri musicisti sono Enrico Lupi alle tastiere e alla tromba e Gabriele Mohamed Gala alla batteria, oltre naturalmente a Comelinchiostro (Giorgio Bravi) alla voce e alla chitarra acustica.
Di Gualdo Tadino anche l’autore delle riprese e del montaggio: Francesco Mengoni.
GIORGIO BRAVI (COMELINCHIOSTRO) – è un cantautore del Montefeltro. Influenzato dal Teatro Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, dal Folk e dal cantautorato italiano, ma fortemente contaminato dal Pop elettronico del nord Europa e dall’indie-pop italiano. Inizia a scrivere canzoni, racconti e poesie all’età di 14 anni e nel frattempo si appassiona al teatro di strada e alla commedia dell’arte maturando esperienze da attore e da regista.
Con “La Bottega del Rumore Nobile” di cui era il Front Man, mette in fila più di 700 live, un disco (L’isola dei Conigli, 2010) e un singolo (Il Baule, presentato nel 2015 al Mamamia di Senigallia). Nel 2017 esce il Primo singolo da solista (Chissà) a cui segue, a febbraio 2018, il secondo singolo (Facile) tratti entrambi dall’album “Di che cosa hai paura?” (marzo 2018). Nel 2019 inizia a lavorare sulla produzione del secondo disco in uscita nel 2021, Epicentro.