Il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del Tar del 2019 e ha giudicato regolare la gara per l’individuazione del gestore unico dei rifiuti per il Sub Ambito n.1, territorio che comprende l’Alto Tevere e l’Alto Chiascio.
Esulta il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, il cui Comune ha nella sua partecipata Sogepu una delle aziende che aveva presentato ricorso e che, in raggruppamento temporaneo di imprese con Ecocave srl, aveva vinto la gara d’ambito.
“Il Consiglio di Stato ha chiaramente affermato che la gara si è svolta regolarmente – sottolineano il sindaco Bacchetta e l’assessore Massetti in una nota – per cui Auri dovrà solo procedere a una verifica in contraddittorio con tutti e tre i partecipanti alla gara al fine di determinare le successive procedure. Si apre una prospettiva assolutamente positiva per la nostra società partecipata, visto che parliamo della gestione dei rifiuti in tutta l’Alta Umbria per i prossimi 15 anni“.
L’appalto comprende un territorio di 14 comuni tra cui Gualdo Tadino (che ha in Esa la sua azienda partecipata di raccolta rifiuti), Gubbio, Costacciaro, Fossato di Vico, Sigillo e Scheggia e Pascelupo, per un valore complessivo di 300 milioni di euro.