È accaduto il giorno dopo l’Epifania in un noto esercizio commerciale di Gualdo Tadino. Protagonista una donna che, invitata ad indossare correttamente il DPI, perché entrata con la mascherina sotto il mento, invece di tirarla sulla bocca in posizione corretta l’ha invece tolta completamente, come segno evidente di protesta.
La scena è apparsa surreale a tutti, soprattutto agli impiegati del negozio, che non si sono dovuti semplicemente sorbire l’atto di “disobbedienza”: la donna ha infatti subito dato in escandescenza iniziando ad inveire contro chi l’aveva redarguita, ripetendo ad alta voce che nessuno poteva farle nulla e che non era obbligata ad indossare alcunché, riprendendo infine il tutto con il suo smartphone. Inutili i tentativi di calmarla, e alla fine c’è stato bisogno dell’intervento delle forze dell’ordine che hanno tempestivamente provveduto nello scortarla all’esterno.
Alla frustrazione di questi difficili giorni, fa notare il personale in servizio, si aggiunge l’impossibilità di lavorare serenamente, dovendosi far carico di controllare certe situazioni estreme, fortunatamente rare nel nostro territorio, che non solo danneggiano le vendite già ampiamente colpite dall’anno di pandemia, ma offendono anche la clientela.