“A conferma di quanto abbiamo annunciato, la bozza del documento del Recovery Plan inviata dal Governo ai partiti, contiene esplicitamente la previsione della riapertura della tratta di interesse nazionale Perugia-Terni della FCU”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche.
Inoltre nello stesso documento – prosegue Melasecche – si può leggere che nell’ambito degli “interventi di velocizzazione delle principali linee passeggeri e di incremento della capacità dei trasporti ferroviari per merci, lungo gli assi prioritari del Paese Nord-Sud ed Est-Ovest, nel Centro si rafforzeranno due assi Est-Ovest (Roma-Pescara e Orte-Falconara) riducendo significativamente i tempi di percorrenza ed aumentando le capacità”.
“Si sta anche avviando con rigore – sottolinea Melasecche – lo studio dell’ipotesi di variante della tratta Foligno-Fossato di Vico in modo che la politica possa poi laicamente dire la sua, una volta per tutte.” Lo stesso assessore regionale lo scorso luglio si era detto favorevole a uno studio “che rilevi in modo scientifico gli aspetti tecnici e quelli economici inerenti il raddoppio della linea e dell’ipotesi di variante che da Fossato di Vico colleghi aeroporto, Perugia e poi Foligno.” Una tesi che aveva visto sempre nettamente contrari i comuni di Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Valtopina, ma che la Regione evidentemente intende approfondire.
“Da molti anni, nell’attesa che si possano gradualmente completare i lavori del raddoppio della Orte-Falconara, si discute quale possa essere il percorso migliore per servire con la nuova linea ferrata il numero maggiore di utenti, non trascurando la possibilità di collegare l’aeroporto San Francesco, che dalla sua realizzazione langue, assorbendo annualmente risorse pubbliche e para pubbliche – aveva affermato all’epoca l’assessore Melasecche – Sarebbe quanto mai opportuno che l’aeroporto umbro riesca finalmente a conseguire gli obiettivi per i quali è stato voluto e realizzato e raggiungere dunque un proprio equilibrio economico finanziario”. “
“Siamo alla ormai alla quarta riunione del tavolo tecnico, con implicita forte valenza strategico-progettuale, in cui è stato previsto per la tratta Spoleto-Terni l’adeguamento del vecchio progetto di tredici anni fa ad una canna trasformandolo a due canne. Una lunga galleria di 19 km su 22 km totali di percorso. L’incidente di tre giorni fa in Val di Serra, sulla gola di Giuncano – ricorda l’assessore Melasecche -, che avrebbe potuto essere ben più drammatico, non sarà quindi tra pochi anni più possibile perché il nuovo progetto, già in corso di definizione da parte di RFI, ridurrà la pendenza massima dal 22 per mille dell’attuale tracciato, con frequenti problemi, al 12 per mille, e sarà molto più sicuro e veloce potendo raggiungere velocità fino a 175/200 km l’ora.”
“Non posso che ringraziare dunque tutti i partecipanti al tavolo per il clima positivo e professionale che si è instaurato, foriero di risultati certamente importanti. Se dovessi fare un bilancio di questo primo anno di lavoro molto intenso non potrei che essere soddisfatto – ha concluso l’assessore – perchè sta portando a risultati fino a pochi mesi fa impensabili, con gran parte dei più importanti progetti di legislatura ben avviati a soluzione unitamente alla riorganizzazione dell’intero settore del trasporto pubblico locale in corso.”