Commercianti gualdesi in rivolta: “Anche qui zone come per la provincia di Terni”

Perché per la provincia di Terni l’ordinanza della Regione Umbria ha provveduto ad una differenziazione tra Comuni, lasciando alcuni in zona arancione, mentre in quella di Perugia è stato collocato tutto in zona rossa? E’ la domanda che si pongono i commercianti di Gualdo Tadino, colpiti dal cuore dalla chiusura totale delle loro attività per ben due settimane.
Così, dopo la protesta avvenuta a ridosso delle festività natalizie in occasione dell’ordinanza restrittiva del sindaco Presciutti, oggi i commercianti gualdesi scendono di nuovo in campo con un documento pubblicato sui social e indirizzato allo stesso Sindaco affinché “in forma singola o di concerto con altri Sindaci della fascia appenninica, intervenga nei confronti della Presidenza della Giunta Regionale dell’Umbria per rivedere in senso migliorativo l’ordinanza dello scorso 6 febbraio”. LEGGI IL DOCUMENTO INTEGRALE.

“Questo tenendo conto del basso livello dei contagi – si legge nel documento – Alla data dell’8 febbraio, infatti, risultano percentuali (contagi per numero di abitanti) molto bassi a Gualdo Tadino (0,41%) e in molti Comuni della fascia come Fossato di Vico (0,07%), Sigillo (0,21%), Costacciaro (0,43%) e Scheggia (0,35%)”.

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Redazione Gualdo News
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