I sindaci umbri di centrosinistra criticano la Regione Umbria per l’assenza alla riunione dell’ANCI di questa mattina sul tema della situazione sanitaria. Era presente il dirigente Luigi Rossetti “che ringraziamo – scrivono i sindaci – chiamato ad affrontare problematiche afferenti al settore sanitario non certo di sua competenza.”
“Dopo la sentenza del TAR i sindaci si sono trovati a dover prendere decisioni in assenza di indicazioni chiare della Regione che è il soggetto deputato a deliberare in materia sanitaria – sottolineano i primi cittadini di centrosinistra – Dopo le dichiarazioni della scorsa settimana riteniamo opportuno che la Presidente, l’assessore alla sanità, la giunta regionale tutta e le strutture tecniche regionali della sanità e della scuola supportino e orientino i sindaci in una vicenda nella quale i Comuni rischiano di essere il capro espiatorio di un caos del quale sono del tutto incolpevoli.”
I sindaci chiedono alla Regione “di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità in maniera chiara ed inequivocabile sulla scorta dei dati scientifici di cui ad oggi i sindaci nonostante ripetute richieste non sono a conoscenza.”
“Se, come più volte ribadito da eminenti scienziati anche nelle ultime ore, l’Umbria è la nuova Codogno, non si perda ulteriore tempo e si agisca di conseguenza in ogni sede utile. Se così non è, altrettanto chiaramente la Regione agisca per mettere tutti nelle condizioni e di poter svolgere al meglio il proprio lavoro“, conclude la nota.