Minelli e Viventi: “Presciutti, basta con questa campagna elettorale interminabile”

“Tutti uniti ce la faremo, lo slogan del sindaco Presciutti, da un anno a questa parte trova sempre meno aderenza con la realtà dei fatti”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa diramato stamattina dai consiglieri comunali Fabio Viventi (Forza Italia) e Silvia Minelli (Minelli Sindaco) per i quali “è chiara la volontà, di Sindaco e maggioranza, di andare solo allo scontro oppure di creare condivisione solo per quello che gli pare”.

“Il Comune presenta un Recovery Plan – si legge nel comunicato – Un documento come al solito buttato alla stampa per essere ‘il primo della classe’, quando appare evidente la necessità di mettere a punto una progettualità condivisa. Non solo con chi non è della stessa parte politica, ma anche con un territorio che ha urgente bisogno di coesione e di una visione d’assieme, che non getti in pasto alla gente il solito campanilismo a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane. Ormai siamo abituati a documenti strategici: si ricorda il famoso elaborato del maggio 2020 in cui si paventava una finta collaborazione tra tutti i portatori di interesse della Città. Risultato: un documento che sembrava un programma elettorale, dove le nostre proposte sono state accolte per un totale di 3 righe su 20 pagine e tutti i documenti proposti dai soggetti privati, associazioni ed imprese, stanno ancora a prendere polvere nei cassetti“.

“Se di Recovery Plan si tratta – dicono Minelli e Viventi – sarebbe stato utile alla collettività partire anche da quei contributi. E invece si produce l’ennesimo elenco delle ‘cose da fare’. Ne prendiamo atto, ancora una volta, dai social network. Nessun cenno a questo presunto strumento (sulla carta oseremmo dire fondamentale per le sorti della città nei prossimi anni) durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale. Non possiamo che soffermarci ancora su un aspetto: nessuna su economia, politica industriale, artigianato, commercio o qualsiasi altra forma di misura che possa accarezzare il mondo del lavoro. Come se i numeri non denunciassero una situazione drammatica: si ha memoria delle recentissime statistiche che hanno fotografato la realtà gualdese tra le più povere dell’intera Regione? Presciutti ha ben compreso che, addirittura ancor prima di entrare nel periodo della pandemia, il Comune di Gualdo Tadino registra i numeri più bassi in termini di PIL delle Partite Iva e di risparmi nei conti correnti? Non lo abbiamo scritto noi, ma autorevoli fonti specializzate in numeri! Rispetto a questi temi, quali risposte pensa di dare il Sindaco?”

AREA EX OSPEDALE CALAI – I consiglieri di minoranza toccano anche la questione dell’area. “Se non ricordiamo male, nonostante ci sia un documento approvato all’unanimità in Consiglio Comunale, ormai non si contano le versioni che Presciutti racconta sul recupero della struttura: si rammenta che si era partiti dall’idea del Covid-hotel, idea insensata tanto quanto la demolizione. Poi la marcia indietro e la condivisione di alcuni criteri da parte di tutto il Consiglio Comunale. Ora, stando a quello che viene pubblicato, ci si accorge dell’immenso patrimonio (il piano proposto dall’Amministrazione parla espressamente di 15000 mq) che stava per dilapidare con il suo protocollo, proponendo ancora un diverso schema di gioco. Ebbene, anziché citare le DGR regionali, si prenda atto del definitivo accantonamento del suo progetto da parte dell’amministrazione Regionale”.

“Non possiamo aspettarci altro – concludono Silvia Minelli e Silvia Minelli – da una parte politica che si scaglia contro la Regione, contro i suoi rappresentanti istituzionali, al minimo pretesto, sventolando la mancata convocazione da parte della Regione per battere i pugni e nascondere la mancanza di una qualsiasi forma di progettualità. Stia sereno il Sindaco: conoscendo bene il modo di lavorare della Giunta Regionale e la sua chiara volontà politica, siamo più che certi che i segnali saranno presto visibili su come ridare vigore a quell’area. Presti più attenzione a raccogliere i segnali che continuamente inviamo nell’ottica della collaborazione istituzionale che ci spetta come forza di opposizione. La smetta di fare questa interminabile campagna elettorale di se stesso, che è più utile a far vedere che esiste nelle segreterie perugine che alla città che amministra. Se invece di disprezzare qualsiasi uscita, invece di dispregiare qualsiasi nostro contributo con le sue battutine quotidiane nei suoi post su Facebook, come se fossimo dei dilettanti che remano contro la nostra Città, fosse più collaborativo ed anche intellettualmente onesto nelle sue azioni, allora, forse si potrebbe creare quel clima per cui dire effettivamente ‘Tutti uniti ce la faremo’”.

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Redazione Gualdo News
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