Gualdo, Gubbio, Assisi e Castello alla Regione: “Subito risposte alle case di riposo”

Un incontro urgente con la Regione è stato richiesto dalle quattro strutture pubbliche che si occupano di assistenza agli anziani di Assisi (Casa di Riposo “Andrea Rossi), Città di Castello (“Muzi Betti”), Gualdo Tadino (Easp “Armando Baldassini) e Gubbio (Astenotrofio “Mosca”) e dai sindaci dei rispettivi territori.

La situazione economica di queste strutture si è particolarmente aggravata nell’ultimo periodo: al già presente blocco delle tariffe si sono aggiunti gli effetti della pandemia Covid-19, che hanno ridotto notevolmente l’occupazione dei posti-letto e quindi delle rette, ma con le spese fisse che sono rimaste inalterate. Da qui un nuovo invito alla Regione per trovare una soluzione per questi enti che rivestono un ruolo fondamentale nei territori.

“Non è più rinviabile il fornire, da parte della Regione dell’Umbria, concrete risposte sia alle numerose note inviate formalmente alla Regione stessa a partire dal gennaio 2020 che ai vari incontri informali comunque tenutisi. Il protrarsi dell’emergenza epidemica sta accentuando ancor più le già irrisolvibili difficoltà di gestione delle “strutture di ricovero per anziani” pubbliche”, scrivono gli otto firmatari della lettera inviata alla presidente della Regione, Donatella Tesei, all’assessore regionale Luca Coletto, al direttore regionale della Salute, Claudio Dario, e alla presidente della Terza Commissione Eleonara Pace.

Presidenti e sindaci evidenziano che, “agli annosi problemi di integrazione con l’intero sistema sanitario regionale, alle acrobazie organizzative cui siamo costretti da tempo per il blocco ormai ultradecennale delle tariffe, alle sempre maggiori richieste che ci provengono dagli assistiti e dalle loro famiglie, ma anche dagli Enti di controllo, si sono aggiunti, come ben saprete, gli effetti del Covid-19 che hanno forzatamente stravolto tutto il lavoro messo comunque a punto nel tempo.”

“Oltre al problema tariffe – sottolineano – vanno considerati gli aggravi di bilancio dovuti al COVID-19 conseguenti all’inevitabile aumento delle spese già effettuate e a quelle future, sia sul fronte degli acquisti di materiale e DPI, sia per quanto concerne soprattutto l’aumentata richiesta di ore di servizio dei vari operatori. In particolare, la forte riduzione del tasso di occupazione dei posti letto ha provocato e continua a provocare una drastica riduzione delle entrate, essendo le nostre risorse rappresentate quasi esclusivamente dalle rette di degenza.

I firmatari della lettera evidenziano che “altre regioni d’Italia si sono attivate fin dall’inizio dell’emergenza per dimostrare il loro supporto alle strutture che si stanno prendendo cura della categoria più colpita da questo virus, prevedendo solo quale esempio di quanto fatto, una quota per ogni posto rimasto vuoto in struttura a causa della pandemia e/o un indennizzo dei costi sostenuti per l’emergenza”.

Pertanto sono a richiedere di applicare quanto previsto dal Decreto Ristori Bis “che garantirebbe alle strutture quasi un “vuoto per pieno” con il pagamento fino al 90% del budget dei posti forzatamente rimasti vuoti.”

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Marco Gubbini
Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria. Ex direttore artistico di Radio Tadino (1985-1986), ideatore e curatore di programmi televisivi giornalistici delle emittenti Rete7 (1985-1990) e TV23 (2003-2006). Esperienze varie come corrispondente di varie pubblicazioni, fra cui Calcio Perugia (2005), La Voce di Perugia (2006-2007). E' stato collaboratore dell’agenzia di stampa Infopress (2004-2012), ha scritto articoli per testate nazionali e locali. Coideatore e curatore del sito gualdocalcio.it (1998-2012) e gualdocasacastalda.it (dal 2013 al 2016). Addetto stampa del Gualdo Calcio in serie C e altre categorie (dal 2004 al 2012) e del Gualdo Casacastalda in serie D (dal 2013 al 2016). Segretario dell’Ente Giochi de le Porte di Gualdo Tadino dal 2014 al 2017. Componente della redazione del periodico Made in Gualdo. Autore dei libri "Libera, ma Libera Veramente" (edizioni Eta Beta, 2021) e "Le Tre Madri" (edizioni Diadema, 2025).