Crisi Elica Spa, a rischio il posto di lavoro per circa trenta famiglie tra Gualdo Tadino e la Fascia appenninica. A renderlo noto il consigliere comunale della Lega Alessia Raponi, preoccupata per il futuro degli operai dell’azienda Elica spa, multinazionale di Fabriano e leader nella produzione di cappe aspiranti.
“Il nuovo piano industriale che delocalizza molta parte del lavoro prevalentemente in Polonia – spiega il consigliere – prevede 409 esuberi e la chiusura dello stabilimento di Cerreto d’Esi, distante da noi circa 30 chilometri. È evidente che anche per i gualdesi e per i nostri lavoratori che abitano nella fascia appenninica, da Gualdo Tadino fino a Scheggia Pascelupo, la preoccupazione è fortissima.”
“Se il nuovo piano industriale della Elica farà il suo corso, è chiaro che avrà un impatto devastante sia sul piano economico, sia sociale sul confine umbro-marchigiano. Non posso quindi che sostenere l’appello del vescovo di Fabriano e Matelica, monsignor Francesco Massara, che chiede di occuparsi di questa nuova crisi industriale a livello governativo. Sono certa che al ministero dello Sviluppo Economico, le nostre richieste, insieme a quelle avanzate dai sindacati, troveranno presto interlocutori attenti”.