“I problemi di sicurezza sulla linea di autobus che collega Gualdo a Gubbio non sono una novità. Già più volte come sigle sindacali, abbiamo denunciato comportamenti sbagliati da parte di alcuni utenti. L’ultimo spiacevole incidente, per il quale esprimiamo tutto il nostro rammarico, non fa che confermare le nostre preoccupazioni”.
Così in una nota la Filt Cgil dell’Umbria riferito al recente caso di presunta aggressione ai danni di un giovane cittadino eugubino avvenuta venerdì 9 aprile presso la stazione degli autobus di Gualdo Tadino. Il sindacato ricorda come già a novembre 2020 aveva denunciato denunciato un’aggressione avvenuta ai danni di un autista e da lì più volte posto la “questione sicurezza” a bordo degli autobus.
L’ultimo episodio cui fa riferimento il sindacato è quello ancora da chiarire che ha visto protagonisti un autista e un passeggero nigeriano alla stazione degli autobus di Gualdo Tadino la scorsa settimana. Il passeggero è caduto a terra ed è stato ricoverato in ospedale a Branca per alcune ferite. Contrastanti le versioni delle parti sulle cause che hanno portato alla caduta a terra del passeggero.
“È da tempo – continua il sindacato – che ci giungono segnalazioni da parte del personale che opera su quella linea, riguardanti la presenza di gruppi di giovani e non solo, che all’interno dei mezzi non indossano la mascherina, consumano alcolici, intimidiscono passeggeri e autisti dei mezzi con comportamenti al limite del violento. Non conoscendo l’esatta dinamica di quanto accaduto venerdì 9 aprile, ci atteniamo a quanto riportato dalle forze dell’ordine. Contestualmente però vogliamo ricordare che i lavoratori del settore quotidianamente svolgono il servizio con grande professionalità e dedizione. Troviamo pertanto fuori luogo – continua la Filt Cgil – i numerosi attacchi via social e non solo ad una intera categoria, che non può essere giudicata sulla base di singoli episodi”.
La Filt Cgil chiede chiarezza “affinché la questione sicurezza sugli autobus non venga lasciata in mano al singolo autista. “Istituzioni locali e forze di pubblica sicurezza, si rendano disponibili a farsi carico del problema raccogliendo le segnalazioni poste in azienda, al fine di evitare spiacevoli episodi che possono finire con l’avere risvolti anche gravi” – conclude il sindacato.