E’ morto la scorsa notte nella sua abitazione di Collelongo, in provincia dell’Aquila, l’artista Luciano Ventrone. Ventrone, 78 anni, è deceduto per le conseguenze di un incidente domestico.
Definito da Federico Zeri, che lo scoprì, il Caravaggio del XX Secolo, era tra gli artisti italiani contemporanei più conosciuti al mondo. Nel 2018 la sua mostra “Meraviglia ed estasi”, curata da Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi, rimase aperta a Gualdo Tadino per nove mesi, ottenendo un grande successo.
Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e il direttore del Polo Museale, Catia Monacelli, così ricordano il grande artista romano. “In questo giorno davvero triste, tu che hai illuminato la città di Gualdo Tadino con la bellissima mostra “Meraviglia ed estasi” appena nel 2018, ti vogliamo ricordare con le parole di Giambattista Marino che Vittorio Sgarbi volle dedicarti: “è del poeta il fin la meraviglia, parlo dell’eccellente e non del goffo, chi non sa far stupir vada alla striglia!”. Sorpresa, stupore, meraviglia, sono solo alcuni degli aggettivi che hanno definito e caratterizzeranno per sempre la tua opera senza confini. Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio e ci uniamo al dolore di tutta la famiglia.”
Le opere di Luciano Ventrone sono state accolte dai più importanti musei e gallerie internazionali: Roma, Londra, Montréal, Singapore, New York, Mosca, Tokyo e San Pietroburgo. Era in procinto di inaugurare una sua mostra ad Urbino, appena l’emergenza pandemia lo avesse permesso, sempre curata da Vittorio Sgarbi.