Dal 28 maggio oltre alle fasce già prenotate o per le quali è stata aperta l’adesione, saranno aperte le adesioni per la popolazione di età compresa tra 30 e 39 anni (in Umbria sono 70.031). Dal 31 maggio invece, al via le adesioni per i più giovani, ovvero coloro che hanno tra i 16 e i 29 anni.
Entro il 31 maggio verrà completato il 75% della fascia 60-69 anni, dal 1 al 15 giugno toccherà alla fascia 50-59 anni; dal 16 al 30 giugno a quella 40-49; dal 1 al 15 luglio alla 30-39 e dal 16 al 31 luglio ai 16-29 anni. Ovviamente si parla di prime dosi e il tutto è legato all’arrivo dei vaccini.
Le date sono state comunicate nel corso della conferenza stampa di aggiornamento settimanale sull’andamento della situazione epidemiologica in Umbria tenuta dall’assessore regionale alla Salute e al Welfare, Luca Coletto, insieme al direttore regionale alla Salute, Massimo Braganti. Presenti i dottori Carla Bietta e Mauro Cristofori del Nucleo epidemiologico regionale, gli amministratori unici di Umbria Digitale e Umbria Salute, Fortunato Bianconi e Giancarlo Bizzarri.
“I numeri ci confermano che la zona bianca è vicina – ha detto l’assessore Coletto – l’auspicio è che presto si realizzi questa nuova fase, in modo da far ripartire al più presto anche a pieno ritmo le attività produttive. Per combattere il Covid sappiamo tutti che i vaccini sono fondamentali, ma allo studio c’è anche un farmaco che può essere somministrato all’inizio dell’insorgenza della patologia per cinque giorni. Come abbiamo sempre detto – ha aggiunto l’assessore – il Covid si combatte in maniera integrata quindi con distanziamento, mascherina, vaccini e anche cure domiciliari”.
Gli ultimi dati riportano infatti 24 nuovi positivi al Covid a fronte di 2.205 tamponi molecolari e con 102 guariti, anche se purtroppo si è registrato un nuovo decesso. Stabili i ricoveri in ospedale (89), con un paziente in meno in terapia intensiva, dove attualmente sono assistite 10 persone. Gli attualmente positivi scendono a 1.695, 79 in meno di mercoledì.
La Regione ha comunicato che l’Umbria su nove fasce di età per vaccinazioni tra le Regioni italiane è ai primissimi posti in sei fasce.
Il direttore Braganti ha reso noto che è stato definito “l’accordo con i medici di medicina generale e i farmacisti per incentivare la campagna vaccinale, così com’è stata avviata l’interlocuzione con vari insediamenti produttivi per incentivare la somministrazione del vaccino nei luoghi di lavoro. Il limite– ha concluso Braganti – rimane nella disponibilità del vaccino”.