Ecco “Redenzione”, il nuovo singolo dei Diraq

I Diraq, band in parte gualdese, tornano con un nuovo singolo le cui intenzioni risultano ben chiare: si chiude una porta per aprire un portone. Dopo due anni dall’uscita di Outset, Redenzione segue le orme dell’ultimo disco, ma devia verso una direzione figlia degli ultimi tempi. Più calma ed introspettiva, ma pronta a ripartire in modo esplosivo appena sarà possibile. Un rituale desertico che i Diraq hanno deciso di concertare, alla ricerca del loro personalissimo riscatto figlio di questi tempi duri. Quella che tutti quanti, dopo l’ora più buia, ricercano.
Il singolo è disponibile nelle maggiori piattaforme digitali di musica.

Ecco il link per ascoltare il brano

DIRAQ – I Diraq sono un gruppo italiano che compone e suona musica inedita. Un sound di rock polveroso, di legno e valvole, che abbraccia immaginari desertici ed esotici; una tavolozza sonora di meticciato contemporaneo. La band umbra prende nome dal matematico britannico Paul Dirac, che ha ispirato per la sua personalità notturna e distaccata, oltre alle visioni romantiche applicate alla meccanica quantistica.

Dal 2009, anno di inizio dell’attività musicale, la formazione subisce diversi cambi di line up fino a trovare la giusta dimensione attorno alle chitarre di Edoardo Commodi, il basso di Francesco Mengoni, le batterie di Federico Sereni e la voce di Daniel Abeysekera. Nel 2010 i Diraq pubblicano il primo lavoro in studio, un EP omonimo di 6 tracce a tiratura limitata, volutamente grezzo nei suoni e semplice nella forma, che apre alla band diversi palchi in Umbria e fuori regione.
È nel 2012 che il gruppo ha la possibilità di registrare il proprio disco di esordio, l’LP autoprodotto dal titolo Fake Machine registrato presso l’Urban Recording Studio di Perugia e masterizzato al Fake Studio di Frascati di Emiliano Esposti. Fake Machine incontra subito l’apprezzamento di molti addetti del settore riceve molte recensioni sia online che su carta stampata.
A seguito di vari avvicendamenti di formazione, nel 2017 la band pubblica un nuovo EP di tre pezzi intitolato Higher Than This, registrato e mixato a Rimini, presso il Deck Recording Studio di Gianluca Morelli. L’EP viene ben recensito ed il brano Hound Dog Blues finisce nella compilation Pistoia Blues Next Generation Vol. 3.

Nel 2018 i Diraq sono pronti per registrare il secondo LP, questa volta affiancati dalla produzione artistica di Antonio Gramentieri; musicista, produttore e internazionalista del suono italiano. Le riprese del disco iniziano il 13 giugno 2018, nella provincia di Forlì, località Carpena. Lo studio scelto per le registrazioni. è la sala d’incisione dischi L’Amor Mio Non Muore, di Roberto Villa e Alberto Bazzoli, uno studio dove si registra esclusivamente su supporti analogici, dove le bobine e i registratori a nastro dominano la scena della sala regia. Nei tre giorni di riprese strumentali in studio, la band suona tutto in presa diretta, si immerge in nuovi universi sonori racchiusi in stanze piene di strumenti, di storie vissute e di collaborazioni importanti con molti musicist idel circuito musicale come Francesco Valtieri (Don Antonio, Sacri Cuori, Hugo Race, Alejandro Escovedo) al sax baritono, Denis Valentini (Don Antonio, Gem Boy, Cesare Cremonini) alle percussioni, Enrico Gardini (Dago Juice), Matteo Bruni (Diraq e Avangrane) alle voci e Nicola Peruch (Zucchero, Ben Harper, Cesare Cremonini) alle tastiere.

Durante le registrazioni, inizia anche la collaborazione con l’etichetta JAP Records, collettivo di musicisti di cui fa parte anche JM, artista con cui la band duetta in Turning Days. Dall’incontro con la label indipendente, scaturisce una forte condivisione di attitudini che porterà i DIraq a pubblicare il nuovo album il 23 Ottobre 2019 con il titolo OUTSET.
Nel 2021 la band riparte in trio per un periodo di transizione che vede come colonna sonora REDENZIONE,  nuovo singolo della band uscito il 28 maggio per JAP Records / Artist First.

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Marco Gubbini
Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria. Ex direttore artistico di Radio Tadino (1985-1986), ideatore e curatore di programmi televisivi giornalistici delle emittenti Rete7 (1985-1990) e TV23 (2003-2006). Esperienze varie come corrispondente di varie pubblicazioni, fra cui Calcio Perugia (2005), La Voce di Perugia (2006-2007). E' stato collaboratore dell’agenzia di stampa Infopress (2004-2012), ha scritto articoli per testate nazionali e locali. Coideatore e curatore del sito gualdocalcio.it (1998-2012) e gualdocasacastalda.it (dal 2013 al 2016). Addetto stampa del Gualdo Calcio in serie C e altre categorie (dal 2004 al 2012) e del Gualdo Casacastalda in serie D (dal 2013 al 2016). Segretario dell’Ente Giochi de le Porte di Gualdo Tadino dal 2014 al 2017. Componente della redazione del periodico Made in Gualdo. Autore dei libri "Libera, ma Libera Veramente" (edizioni Eta Beta, 2021) e "Le Tre Madri" (edizioni Diadema, 2025).