Velocizzare e accelerare il processo di digitalizzazione e dotare di reti adeguate tutti i territori che ne sono sprovvisti. A richiederlo con una mozione il capogruppo Lega Alessia Raponi.
“La popolazione in questo ultimo anno è stata costretta a riversarsi sulla rete a causa dell’isolamento forzato dovuto alla pandemia – spiega il consigliere Lega – e il risultato è stato un sovraccarico senza precedenti per le reti digitali che non possono più permettersi di andare in tilt impedendo di lavorare bene da casa, creando rallentamenti alle aziende e soprattutto impedendo a tanti ragazzi di svolgere le lezioni in Dad o vedere i cari in videochiamata.”
“Visto che la metodologia Dad in questo momento storico sembra essere stata, e forse lo sarà anche in futuro, l’unica modalità per lo svolgimento delle lezioni, è assolutamente necessario preservare e garantire questo tipo di istruzione per milioni di studenti e per il lavoro di altrettanti docenti.”
“Anche nel settore aziendale – prosegue Raponi – non ci si può permettere di soffrire disconnessioni e rallentamenti della rete, perché creano danni al lavoro e vanno a disincentivare l’apertura di nuove aziende nel territorio. I Governi centrale e regionale hanno introdotto misure destinate agli operatori che forniscono reti e servizi di comunicazioni elettroniche per un potenziamento delle infrastrutture e una garanzia per il funzionamento della rete ed una continuità dei servizi, ma non sono sufficienti per un buon funzionamento della rete.”
Per la capogruppo della Lega anche il Comune “deve adoperarsi per garantire al nostro territorio una buona copertura che ad oggi non è sufficiente per soddisfare il sovraccarico dovuto all’emergenza pandemica. Soprattutto nelle zone periferiche come le frazioni.”
“Proprio per non far trovare impreparato il nostro territorio in vista del prossimo autunno – conclude il consigliere Raponi – ho chiesto all’amministrazione di farsi portavoce presso il Governo centrale e regionale affinché si velocizzi ed acceleri il processo di digitalizzazione e si dotino tutti i territori che ne sono sprovvisti di reti adeguate anche attraverso l’installazione della rete 5G. Ma una dotazione che sia adeguata, senza il pullulare delle antenne che possano essere nocive e dannose per la salute dei cittadini.”