Le finali regionali di Sanremo Rock, svoltesi in piazza Mazzini a Gualdo Tadino nei giorni scorsi, hanno portato l’artista eugubino Kico Kc a conquistare il palco del teatro Ariston di Sanremo il prossimo mese di settembre, così come successo lo scorso anno ai gualdesi Diraq.
Selezionato tra più di 12mila candidati, con il suo brano “Via Da Qui (Via Da Chi)” ora Kico Kc si aspetta di trovare nuove possibilità di collaborazione che facciano da amplificatore al suo mondo e la sua musica, originale e visionaria. A conclusione dell’evento è stato annunciato un mini tour dove suonerà in anteprima i brani del suo primo album “Nessun Piano B“. Le date verrano annunciate attraverso i suoi canali social e il sito ufficiale.
CHI È KIKO KC – Federico Corazzi in arte Kico Kc, è un batterista, autore e cantante italiano. Inizia a suonare la batteria a 11 anni, ispirato dal fratello più grande anche lui musicista. Nel 1999, all’età di 13 anni, forma la sua prima rock band e inizia a fare concerti ed eventi, dividendosi tra i teatri e le piazze di tutta l’Umbria. Le sue influenze musicali musicisti più esperti del suo territorio lo invitano a suonare in diverse formazioni che spaziano dal blues al pop, esperienze che lo segneranno facendolo maturare come batterista multistilistico. In quegli anni si affaccia al canto, formando una cover band dei Deep Purple iniziando poi a scrivere le sue prime canzoni. Dal 2006 ha l’opportunità di esibirsi nei palchi più importanti italiani come Trimis Festival, Siena in Rock, Arezzo Wave e per il Pistoia Blues nel 2007 si è esibito in apertura al concerto di Patti Smith. Forte di esperienze importanti, Kico Kc decide di intraprendere un percorso per iniziare a produrre i suoi primi brani inediti. Dopo anni passati a suonare nei teatri, festival e club prestigiosi per eventi importanti, decide di frequentare un’accademia vincendo una borsa di studio che gli permetterà di frequentare Roma e di conoscere meglio il panorama musicale romano. Da lì a poco ricomincia a scrivere melodie e testi portando avanti il suo progetto di autoproduzione. Kico Kc oggi è produttore, arrangiatore e distributore delle sue canzoni.
Si racconta così: «La musica è una necessità viscerale, emotiva, necessaria. Una sorta di vocazione mistica e religiosa. Io sono totalmente devoto al ritmo e alla musica e non posso smettere di esserlo. Suonare mi completa e il palco è la mia casa. Ho provato a vivere senza musica, rischiando la depressione. Sa lì ho capito che suonare è per me come mangiare e dormire. Una necessità, anzi una necessità d’animo.
Il rock è il linguaggio che preferisco e lo suono sin daragazzo. Credo che rispecchi il mio stato d’animo irrequieto e iperattivo. Nonostante ciò sono costantemente alla ricerca di nuovi linguaggi, sperimento generi e mi spingo sempre oltre, sfociando a volte nel jazz, nell’hip-hop e nel funk, con collaborazioni degne di nota».
Kiko cita, tra gli artisti che lo hanno influenzato, Ivan Graziani, Max Gazzè, Ghemon, Neffa, Fulminacci e Folcast.