La mostra Tradizione Contemporanea, a cura di Nello Teodori, inaugurata a settembre presso il Museo Opificio Rubboli di Gualdo Tadino sarà visitabile fino al 15 gennaio 2022.
La proroga darà la possibilità di vedere la mostra per tutto il periodo delle festività natalizie. L’evento, che ha avuto molti visitatori tra i quali la Direttrice del MIC di Faenza e il Direttore del Museo laboratorio della Mente di Roma, è uno dei progetti della Triennale della Ceramica d’Arte Contemporanea 2021-2022 che si concluderà il prossimo anno con la Mostra Internazionale della Ceramica.
L’iniziativa culturale, organizzata dall’associazione Pro Tadino e sostenuta dall’amministrazione comunale, ha dato la possibilità a vari artisti di misurarsi con la tecnica del lustro grazie alla collaborazione di Maurizio Tittarelli Rubboli.
Al progetto hanno contribuito Rolando Giovannini, Marinella Caputo e il Museo Opificio Rubboli, la cui associazione tutela la prestigiosa tradizione della manifattura gualdese fondata da Paolo Rubboli nel 1873.
Dal riuscito sodalizio tra tradizione e sperimentazione è nata una collezione di sedici opere inedite di ceramica contemporanea attualmente installate negli spazi del Museo, opere che si aggiungono a quelle della prima edizione di Tradizione Contemporanea (2009).
I pezzi lustrati, posti nei vecchi torni, nelle mensole, sui piani di appoggio presenti, dialogano con gli oggetti dell’Opificio, con opere storiche, disegni, sacchetti di colori, forme in gesso.
Un progetto di forme e di luce in uno spazio espositivo che mantiene la connotazione di un luogo di lavoro reale, dove i torni e le muffole sembrano non essersi mai fermati.