I frammenti danteschi di Fossato di Vico a Paestum

L'inizio di un ciclo dedicato ai preziosi reperti pergamenacei

Il Comune di Fossato di Vico al convegno “Dai documenti di archivio emergono i versi di Dante. Un caso di studio”, inserito nel calendario degli incontri del Ministero della Cultura, riguardante i due frammenti danteschi di Fossato di Vico alla XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, sede del più grande Salone Espositivo al mondo del patrimonio archeologico.

“È stata una bellissima esperienza e un’occasione unica per valorizzare ulteriormente i nostri documenti di archivio” – ha detto il vicesindaco Lorenzo Polidori, –  “che in questi ultimi mesi hanno suscitato interesse all’interno della comunità scientifica. Questo evento ha permesso al nostro Comune di avere un palco nazionale dal quale esporre una delle nostre tante bellezze.”

A rappresentare il comune anche Eleonora Giovagnoli, archivista fossatana presente al momento della scoperta, avvenuta nel 2004. Il vicesindaco ha poi ringraziato l’organizzazione per l’invito, Maria Letizia Sebastiani per aver coinvolto i frammenti danteschi in un ciclo di studio che è solo al suo principio, la Soprintendenza archivistica, l’ICPAL – Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro – per l’eccellente restauro dei suddetti documenti, l’ambasciatrice Maria Giovanna Fadiga, che ha permesso di dare un respiro internazionale ai reperti, Camillo Macone per il video realizzato, e Christian Severini per le bellissime riprese fatte.

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Redazione Gualdo News
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