Si è conclusa la formazione Peer Education, all’interno del Progetto YAPS, per i giovani studenti dell’Istituto “Sigismondi” di Nocera Umbra.
Due giornate di full immersion, dopo due anni di pausa forzata, in cui si è ritrovato il clima e l’entusiasmo tra i partecipanti, cinquanta tra studenti, docenti e operatori sanitari, tutti impegnati in lavori di gruppo per stimolare riflessioni sui principali temi di salute per promuovere le Life Skills in adolescenza e la costruzione del ruolo di Peer-Educator.
I sei giovani studenti delle classi terze del Liceo delle Scienze Umane, Gerardina, Angelica e Aurora e dell’Istituto Tecnico, Leonardo, Andrea e Alessandro, hanno svolto un programma della durata complessiva di 18 ore seguendo una metodologia prioritariamente esperienziale con attività teoriche e pratiche di gioco e laboratoriale per mettere in pratica le teorie apprese sulle Life Skills.
L’insegnante Gina Scattolini, referente per il progetto “Salute e Legalità” dell’Istituto Omnicomprensivo “Dante Alighieri”, che ha accompagnato gli studenti e ha partecipato al corso di formazione, ha riscontrato negli studenti un grande interesse ed entusiasmo nella partecipazione alle attività laboratoriali. “La nostra è una scuola che promuove salute ed il benessere dei nostri studenti è la priorità perché è garanzia anche del successo scolastico. Sono occasioni queste in cui possiamo meglio conoscere i nostri studenti, osservandoli in contesti diversi da quello scolastico, perchè spesso è proprio in queste situazioni che essi rivelano qualità che difficilmente si riesce a conoscere in classe. Mettersi in gioco di fronte a chi non si conosce, coetanei e adulti, confrontarsi con loro, mettere a nudo soprattutto le proprie debolezze e fragilità ,raccontarsi ed esprimere a parole le proprie emozioni, sono occasioni uniche ed estremamente formative. Stare bene con se stessi e con gli altri significa prima di tutto imparare a conoscersi e queste esperienze sono quanto mai utili e necessarie per crescere sani e felici”.
Anche i ragazzi hanno espresso le proprie valutazioni e Leonardo ha affermato: “Per me questa è stata un’esperienza molto bella perché ho potuto ragionare su argomenti diversi da quelli scolastici e confrontarmi con persone che non conoscevo. Questa esperienza mi ha aiutato soprattutto a legare con gli altri, perché essendo un ragazzo timido, sono riuscito ad aprirmi anche con le persone estranee. È servito a capire alcune tematiche relative alle Life Skills facendo dei giochi ed è proprio questo quello che secondo me manca nella scuola,trovare occasioni e modalità per riuscire ad aprirsi con tutti sia compagni che insegnanti.”
“Ho appena concluso il corso della “Peer Education” e insieme ai miei compagni mi sono confrontata su come abbiamo vissuto l’esperienza. È stato un corso impegnativo ma molto coinvolgente – ha detto Gerardina – Non è un corso da dare per scontato perché ti prepara alla vita, ciò che secondo me la scuola dovrebbe insegnare”.
Per Angelica “la Peer Education è un corso che consiglio a tutti per il semplice fatto che aiuta a non sentirsi diversi o ad avere paura di parlare di fronte a persone che non si conoscono. Sono state giornate impegnative ma significative”.
Ora i Peer Educator dell’Istituto si aggiungeranno ai Senior e inizieranno il lavoro progettuale con i propri pari contestualizzando la teoria appresa e sperimentando la metodologia vissuta sul campo in sede di formazione. Il tema di salute scelto dai ragazzi è “Le relazioni sociali”, argomento molto sentito dai giovani soprattutto dopo il lungo periodo di allontanamento sociale dovuto alla pandemia.
Il prossimo appuntamento con il gruppo dei Peer Educator del territorio è fissato per il mese di gennaio 2022 dove si porteranno i lavori per un confronto reciproco e la fase di restituzione progettuale.