Il Comune di Gualdo Tadino, in collaborazione con la Provincia di Perugia, sta mettendo in atto una strategia per la prevenzione degli incidenti stradali provocati dalla fauna selvatica.
E’ stato infatti installato questa mattina lungo la SP 241/5 di San Pellegrino, dal geometra Lanfranco Ghiani della Provincia di Perugia, un innovativo dispositivo che attraverso una centralina di segnalazione e messaggi luminosi e sonori, impedisce il passaggio di animali che vivono in libertà e allertano gli automobilisti del pericolo.
Il sistema è basato su radar e sensori termici, energeticamente autonomo: individua la presenza di un animale a bordo strada (la copertura è di circa 600 metri di lunghezza) e attiva una segnalazione luminosa che avvisa l’auto in transito, inducendo il rallentamento del mezzo. Se l’automobilista non diminuisce la velocità entra in funzione un sistema di dissuasione acustica che fa allontanare l’animale riproducendo l’abbaiare di un gruppo di cani in una battuta di caccia al cinghiale.
L’innovativo sistema, che ha un costo di 20 mila euro, è un dispositivo che non è un autovelox, ma è uno strumento che avverte automobilisti e animali per scongiurare eventuali incidenti, riducendoli dell’ottanta per cento.
A Gualdo Tadino è stata scelta la strada SP 241/5 di San Pellegrino poiché in quel tratto si sono registrati numerosi attraversamenti di cinghiali e caprioli. Ovviamente la prudenza dei conducenti deve restare sempre alta anche in presenza di questo rivoluzionario dispositivo di sicurezza. Con quello installato a Gualdo Tadino, la Provincia di Perugia arriva così a sette dispositivi presenti nel suo territorio.
Gli apparecchi sono stati testati grazie al progetto comunitario “Life Strade” e sono già usati con successo in cinque province nelle regioni Marche, Toscana, Umbria e Sardegna.
L’attività dei sensori, inoltre, viene trasmessa in tempo reale alla Provincia per via informatica.