Il fascino della cittadina ricostruita dalle macerie del sisma del 1997, risplende in tutta la sua bellezza in mezzo all’Appennino umbro-marchigiano, tra storia longobarda e storia francescana e sabato prossimo avrà finalmente il suo vessillo dei Borghi più Belli d’Italia.
Con una cerimonia che si terrà nella Pinacoteca Comunale alle ore 10 il presidente Nazionale Fiorello Primi e il presidente dell’associazione regionale Alessandro Dimiziani consegneranno la bandiera e l’attestato de I Borghi più Belli d’Italia al sindaco di Nocera Umbra Virginio Caparvi.
Un appuntamento importante per la cittadina umbra che si unisce agli altri 28 comuni della nostra regione che costituiscono la dorsale più importante del prestigioso club della bellezza.
“Ora – dicono i protagonisti dell’evento – ci attendono giornate di intenso lavoro in sinergia, per dare ulteriore slancio alle attività di sviluppo turistico, (messe in campo dall’Associazione Nazionale e Regionale), che grazie alle condizioni favorevoli dei movimenti turistici verso le piccole realtà e le imminenti risorse del PNRR, potranno essere un vero volano per la ripresa dell’economia dei nostri Borghi”.
Nocera Umbra, borgo di origine antichissime, è conosciuta come “Città delle Acque” soprattutto per le sue acque minerali, in particolare quella della sorgente Angelica che sgorga presso la ex stazione termale di Bagni di Nocera. Il borgo è situato in un territorio quanto mai movimentato, dalla stretta valle del fiume Topino a quella più ampia ed aperta del fiume Caldognola si sale gradualmente fino all’altopiano di Collecroce, la vallata di Salmaregia, il Monte Alago e quindi al massiccio del Monte Pennino. Colpito pesantemente dal sisma del 1997 (centro storico zona rossa per oltre due anni), ha saputo reagire recuperando quanto più possibile il patrimonio originale per restituirlo alla sua funzione.