Gualdo Tadino oggi è in festa per la ricorrenza del patrono Beato Angelo. Da questa mattina la Basilica Cattedrale di San Benedetto ha accolto tanti fedeli che hanno voluto rendere omaggio al protettore della città all’interno della cripta in cui è custodita la sua salma.
Prima del Pontificale presieduto dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino, presso il teatro Talia si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Beato Angelo 2022. A ottenere il massimo riconoscimento cittadino per l’anno 2022 è stato il giornalista di Radio Rai e radiocronista di “Tutto il calcio minuto per minuto” Manuel Codignoni. La menzione speciale è stata per Franco Paoletti, da tanti anni nel mondo del calcio di cui la maggior parte spesi come allenatore di settore giovanile.
Erano presenti, oltre al sindaco Massimiliano Presciutti e alla giunta comunale, il vicepresidente della Regione Umbria Roberto Morroni, il vescovo Domenico Sorrentino, don Franco Berrettini, parroco di San Benedetto, il commissario capo della Polizia di Stato, Roberto Conti, e il presidente della comunale Avis, Francesco Macchiaroli.
Presciutti ha parlato di “giornata importante per la città e di un momento che porta alla riflessione visto il periodo che stiamo vivendo. Dobbiamo metterci al servizio della comunità per servirla al meglio, costruire ponti e abbattere muri, e dobbiamo compiere un grande sforzo affinchè il 2022 sia un anno di rinascita.” Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del vicepresidente della Regione Umbria, Roberto Morroni: “Questa è una comunità che ha resistito alle difficoltà. Dobbiamo sviluppare il desiderio di un futuro migliore e di una migliore qualità della vita.”
“Il messaggio del Beato Angelo ci aiuta ad allargare la visuale – ha detto nel suo intervento il vescovo Sorrentino – Dobbiamo metterci in sintonia con quello che Dio ci dice anche attraverso i Santi. Questo premio ci aiuta a vedere che esiste anche il bello, ed è questo aspetto della vita che dovremmo raccontare con maggiore forza perchè abbiamo bisogno di una cultura del bene.”
Molto emozionato Manuel Codignoni nel ricevere il premio: “Per un gualdese è un riconoscimento che toglie le parole, anche per uno come me che delle parole fa la sua professione – ha detto, rivolgendo anche un ringraziamento a chi lo ha aiutato a percorrere i primi passi nel mondo del giornalismo e delle radiocronache, tra cui Radio Tadino – E’ sempre bello essere nella mia città perchè sono convinto che le radici ti tengono ancorato alla vita.” La consegna della targa è stata preceduta da alcune sue radiocronache che hanno raccontato lo sport del 2021, come la medaglia d’oro nell’inseguimento del quartetto di ciclismo alle Olimpiadi di Tokyo e la rocambolesca vittoria di Max Verstappen nel recente Mondiale di Formula Uno.
Franco Paoletti ha voluto ricordare l’amico e collega Franco Rondelli, recentemente scomparso, la famiglia Barberini e Gianfranco Boldorini che lo spinse a percorrere la carriera di allenatore.
Nel corso della cerimonia sono stati premiati anche tre donatori dell’Avis che hanno superato le cento donazioni: Serge Maurizi, Nazzareno Sorbelli e Pietro Monacelli. Il presidente della comunale, Francesco Macchiaroli, ha voluto ringraziare tutti i donatori che hanno superato le non poche difficoltà legate al periodo pur di rendere un servizio alla comunità.
Qui sotto le interviste esclusive di Gualdo News alla consegna del Premio Beato Angelo 2022, il video del Pontificale e una fotogallery della cerimonia di premiazione al teatro Talia.