La Comunanza Agraria “Appennino Gualdese” non partecipa alla riunione della Prima Commissione Consiliare del Comune di Gualdo Tadino, convocata per discutere del progetto di risanamento dell’area Rocchetta, e i gruppi di maggioranza (Pd, Gualdo Futura e Forza Gualdo) bollano questo diniego come “ennesimo sgarbo istituzionale”.
Per i consiglieri di maggioranza, l’ente montano “continua a boicottare qualsiasi forma di dialogo e tavolo di discussione, sia istituzionale che informale, criticando tutto e tutti e rivelandosi sempre più lontana dai cittadini e dai bisogni della città.”
La Comunanza, nella lettera in cui declina la sua partecipazione, contesta che “l’iter della progettualità Rocchetta continua senza alcun cenno di recepimento né tantomeno l’attuazione della diffida inviata (dalla Comunanza, ndr) con Pec in data 24/01/2022, senza il ritombamento dei pozzi né la formale istituzione di un tavolo tecnico per interventi su terreni altrui“, ribadendo la predisposizione di un suo progetto di ripristino dell’area, che discuterà con Comune e Regione dopo averlo condiviso con gli Utenti Monte e i cittadini gualdesi.
Per Pd, Gualdo Futura e Forza Gualdo, “l’Ente medievale, gestore degli usi civici di alcune zone inerenti la progettualità, sta cercando in tutti i modi di fare ostruzionismo per bloccare questa importante riqualificazione ambientale e sociale oltre che ovviamente dal grande impatto economico.”
“Alla seduta della Prima Commissione Consiliare alla quale erano stati invitati per poter esprimere il loro pensiero e dare il proprio contributo costruttivo – prosegue la nota dei consiglieri di maggioranza – con una lettera di diniego arrivata a poche ore dalla riunione senza firma di alcuno, con la riproposizione ridondante, ingiustificata ed ingiustificabile della diffida ad intervenire in qualsivoglia modo per il tombamento dei pozzi e con una citazione finale su un fantomatico progetto gestito direttamente da loro senza specificare contenuti e tempistiche, si è assistito all’ennesima mancanza di rispetto all’amministrazione comunale e quindi alla popolazione tutta che essa rappresenta, tramite i suoi consiglieri di maggioranza e minoranza.”
“Come gruppi consiliari continueremo a portare avanti sia il progetto di messa in sicurezza del costone roccioso sia la progettualità inerente la riqualificazione della Valle del Fonno, continuando a dialogare in maniera costruttiva con l’azienda Rocchetta, la Regione Umbria e tutti coloro i quali, cittadini, enti ed associazioni, importa il bene e lo sviluppo della città, senza perdere più tempo prezioso con chi non ha mai voluto nei fatti collaborare nascondendosi sempre dietro continui ricorsi ed assenze strategiche, pretestuose ed ingiustificate, perché abbiamo il dovere di intervenire presto e bene a tutela della pubblica incolumità e dell’interesse pubblico prevalente”, conclude il comunicato.