“L’inflazione è la vera emergenza per l’anno 2022, stanno infatti letteralmente esplodendo i problemi per le imprese, le famiglie ed i Comuni. Sicuramente sono importanti le misure messe in atto per le bollette delle famiglie e delle imprese, ma risultano nei fatti ancora del tutto insufficienti.”
Il grido di allarme lo ha lanciato il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, in qualità di presidente di Ali Umbria, l’associazione che riunisce Comuni e enti locali territoriali.
Presciutti chiede provvedimenti immediati “tesi a calmierare in maniera concreta il caro energia e delle materie prime che impatta in maniera determinante sulla stessa sopravvivenza di interi settori industriali e dell’artigianato e dei servizi anche nella nostra regione. Se a ciò si aggiungono le difficoltà legate ancora all’emergenza sanitaria – prosegue – il mix rischia di diventare esplosivo e di difficile gestione sul piano sociale.”
Il presidente di Ali Umbria chiede con urgenza l’attivazione di un fondo speciale per i Comuni e le Province “che vedono crescere a dismisura la spesa corrente per illuminazione pubblica ed il riscaldamento degli edifici pubblici come scuole, impianti sportivi, luoghi ricreativi e della cultura. Se l’inflazione rimarrà quella riscontrata a dicembre per tutto il 2022, molti enti non riusciranno a chiudere il bilancio e saranno costretti a tagliare servizi ed aumentare l’imposizione fiscale locale cosa che nessun sindaco intende ovviamente fare ma in assenza di provvedimenti immediati tutto ciò rischia seriamente di essere pressoché inevitabile.”
“Inoltre – conclude Presciutti – la messa a terra del PNRR necessita di ulteriore semplificazione e velocità, così come di personale adeguato. La crescita dell’inflazione rischia di far venir meno anche tante risorse destinabili al personale. Non c’è più un istante da perdere, occorre agire subito prima che i danni diventino irreparabili.”