Le ultime nevicate e, soprattutto, i forti venti che le hanno accompagnate, hanno creato una vera e propria situazione di emergenza in alcuni tratti dei sentieri della montagna gualdese.
Molti alberi caduti, in prevalenza pini, o spezzati a metà e rami piegati fino a terra hanno ostruito in diversi punti i percorsi pedonali e ciclistici che attraversano la montagna gualdese, sia sui versanti del Monte Maggio e Monte Senate che del Serrasanta, del Fringuello e del Penna.
I volontari della sezione Cai di Gualdo Tadino, armati di motosega, tagliarami, forbici e marracci, si sono messi in azione per liberare i sentieri dagli ostacoli arborei che obbligano gli escursionisti a fare delle deviazioni nel bosco in molti punti.
L’intervento ha già riguardato il sentiero 215 (dal curvone sulla strada di Serrasanta alla Balza di Mezzogiorno), il sentiero 224 (Razzipante), il sentiero 222 (parzialmente) e 222 bis (sentiero delle due Valli da San Guido a Valmare). In una prossima giornata dedicata a questo progetto, il Cai interverrà sui sentieri 212 (dalla Pineta del soldato alla strada dei Renacci e Cava del ferro) ed il 210 (Passo della Sportola).
I volontari del Cai interverranno sui 18 sentieri segnati, tabellati e mappati con il GPS, sui quali il Club ha una responsabilità diretta.
La rete sentieristica della montagna gualdese è anche più vasta, ma la rimozione di eventuali ostacoli arborei che fossero presenti su sentieri non rientranti sui percorsi tabellati è lasciata alla volontà di chi, eventualmente, si troverà a percorrerli.
Anche il sentiero 216 che risale la Valle del Fonno lungo la strada necessita di un intervento per riaprirne un tratto di una cinquantina di metri (a monte di Pian della Croce, deviazione per il fontanile di Campetella) completamente ostruito da una vegetazione alta oltre un metro e mezzo. “Ma qui – sottolinea il Cai – bisognerà capire l’evolversi del progetto Rocchetta (se si farà e quando si farà) che interessa anche quel tratto di strada fino all’incrocio con la strada degli Elci.”