Nessuna manifestazione di interesse per i due siti dell’ex Jp Industries di Fabriano e di Colle di Nocera Umbra e così dal 15 maggio prossimo scatteranno i licenziamenti per i 244 dipendenti dello stabilimento umbro e i 245 di quello marchigiano.
E’ questo l’esito dell’incontro che si è tenuto in via telematica il 21 febbraio tra il Ministero del lavoro, le Segreterie territoriali Fim Fiom Uilm dell’Umbria e delle Marche e i rappresentanti della curatela fallimentare circa la situazione della Indelfab Spa, ex JP Industries.
Le parti, informate dai curatori fallimentari che ad oggi non sono pervenute formali manifestazioni di interesse per i due siti produttivi, hanno convenuto di procedere con la sottoscrizione dell’accordo per il licenziamento collettivo di tutti i 489 lavoratori ad oggi formalmente in forza all’azienda. In questo modo i dipendenti, che stavano usufruendo della cassa integrazione per cessazione, potranno avere diritto a due anni di disoccupazione.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto e ottenuto che, qualora arrivasse una manifestazione di interesse, la procedura di licenziamento sarà ritirata e si avvierà un confronto sindacale sulle ipotesi che potrebbero emergere.
L’area della ex Merloni di Colle di Nocera Umbra è stata inserita nelle linee programmatiche regionali inviate al Governo per comporre il Pnrr e, lo scorso settembre, nel corso di un incontro pubblico a cui avevano preso parte il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, la presidente della Regione Umbria e l’assessore regionale allo sviluppo economico, si era parlato della nascita in quella zona di un “Distretto dei nanomateriali”. Ma ad oggi la sola certezza per i dipendenti è rappresentata dai due anni di disoccupazione che si avvieranno tra meno di tre mesi.