“Se non arriveranno prestissimo nuovi fondi i Comuni saranno costretti a tagliare i servizi ai cittadini. Oltre ad illuminare le città, infatti, i Comuni raccolgono i rifiuti, gestiscono il trasporto scolastico, pagano il riscaldamento di scuole ed edifici pubblici solo per citarne alcune”.
Questo il grido di allarme lanciato dal sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, nella veste di presidente di Ali Umbria.
“Le entrate fiscali dei nostri Enti diminuiscono – ha sottolineato – mentre aumentano in modo sproporzionato i costi dell’energia. I 200 milioni di fondi stanziati dal Governo sono assolutamente insufficienti per coprire i costi che i Comuni hanno sostenuto fino a marzo, figuriamoci per i prossimi mesi.”
“Se a tutto questo aggiungiamo poi le risorse ingenti che abbiamo dovuto destinare al welfare per far fronte sia all’emergenza Covid-19, sia a quella recente destinata all’accoglienza dei profughi provenienti dell’Ucraina, il mix che ne esce rischia di diventare esplosivo. I sindaci non aumenteranno la pressione fiscale, perché non è questo il momento di mettere di nuovo le mani nelle tasche dei cittadini, ma dobbiamo prendere atto che sono mesi che lanciamo appelli e siamo stati lasciati sostanzialmente da soli a fronteggiare le emergenze, le città non sopporteranno un altro anno terribile come quello che abbiamo recentemente passato.”