Nocera, Corale Santa Cecilia fuori dalla cattedrale. La presidente: “Decisione punitiva”

“Non sono bastati gli ininterrotti 123 anni di servizio, da monsignor Casimiri in poi, al parroco della Cattedrale di Nocera Umbra don Ferdinando Cetorelli che, forte della condivisione del Consiglio Pastorale, ha deciso di chiudere di fatto il rapporto che lega la Corale Santa Cecilia alla Cattedrale di Nocera Umbra. Si serrano, quindi le porte della Chiesa, lasciando fuori dalle animazioni liturgiche vecchi e nuovi cantori.”

Così inizia un comunicato della Corale Santa Cecilia di Nocera Umbra che d’ora in poi avrà accesso a pochissimi momenti liturgici nel corso dell’anno.

La stessa corale ricorda che, dopo la burrasca pandemica del 2020, non ha mai mancato a nessuno degli appuntamenti solenni del 2021 e dell’inizio 2022, “continuando a provare e a studiare, e presentandosi regolarmente per eseguire il servizio liturgico di San Rinaldo 2021 e 2022, Pasqua 2021, Immacolata Concezione 2021, Natale 2021, Epifania 2022. A queste celebrazioni vanno aggiunte le presenze nel 2021 alla Messa dei Contradaioli e della Madonna del Carmine e, da ultimo, la solenne celebrazione della Commemorazione alla Medaglia d’oro al Valor Militare Augusto Renzini del 26 marzo scorso.”


Martedì 29 marzo l’epilogo. Il parroco ha consegnato alla presidente Maria Marinangeli una lettera in cui si legge: “Gentile presidente, dopo aver a lungo riflettuto e meditato – insieme al viceparroco P. Paolo Leoncio da Silva CMES – sentito espressamente il Vescovo Domenico Sorrentino, abbiamo convenuto nella decisione di riservare il servizio della corale in cattedrale, anno corrente, alle celebrazioni solenni, officiate direttamente dal vescovo, di Pasqua l’Assunzione di Maria e Natale. La decisione chiaramente è stata condivisa con il consiglio Pastorale nella riunione del 23 Marzo appena trascorso”.


Nessuna motivazione è stata resa nota sul perché di tale decisione, afferma la Corale, se non quanto scritto dal parroco: “La motivazione è stata quella di un tempo di discernimento e riflessione sul servizio e sulla presenza della corale nelle celebrazioni in cattedrale”.


“Una decisione punitiva, non si sa bene di quale colpa, però presa dal parroco e dal Consiglio pastorale senza alcun contradditorio, senza alcuna spiegazione– dichiara la presidente della Corale, Maria MarinangeliIl parroco ci ha incontrati, è con il Consiglio Pastorale che non ci hanno concesso di chiarirci. Per rispetto ci faremo da parte seppur col cuore gonfio di dolore”.

Cambia quindi per l’anno 2022, ferma restando la disponibilità del coro a riaprire una porta dialogante con la Cattedrale per l’anno 2023, l’attività della corale che proseguirà per la parte di studio, di ricerca e di esecuzioni pubbliche.

La Corale non avrà più accesso alle Liturgie della Cattedrale, ma, afferma, “non smetterà di prendere parte ad iniziative di valore. Rimangono i programmi già portati a conoscenza dell’Assemblea: a cominciare dalla partecipazione alla manifestazione “Incanto sulle vie di Francesco” del prossimo 3 giugno, il concerto di agosto, la XXXII Rassegna di Musica Corale e le partecipazioni agli eventi che ci verranno richiesti. Ed è pronto anche un grande progetto che verrà realizzato per il Ministero dei Beni Culturali in ottobre. Prosegue anche l’attività dedicata ai giovani coristi del Gi.Ca.No che raccoglie ormai una quindicina di ragazzi del territorio che si stanno impegnando con grande passione. Ad oggi, la Corale Santa Cecilia rimane il punto di riferimento di una espressione culturale forte della città ed anche un punto identitario di una tradizione secolare. Si chiudono le porte della Chiesa madre, ma non quelle del canto, della libera espressione musicale, della tradizione culturale secolare che la corale rappresenta.”

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Redazione Gualdo News
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