Anche le comunità di Gualdo Tadino e Fossato di Vico sono rimaste colpite dalla tragica scomparsa di Sonia Di Pinto, la 46enne italiana originaria del Molise trovata morta il giorno di Pasqua in Lussemburgo, forse rimasta vittima di una rapina finita male.
Il suo compagno, con cui si sarebbe dovuta sposare tra meno di un mese, è il gualdese Sauro Diogenici, che da alcuni anni vive nel Granducato. Diogenici è stato anche presidente del Medioevo Fossatano. “Non posso ancora crederci……eravamo felici, mi hanno strappato l’anima, sei stata sempre la migliore tra noi due, non riesco ad accettarlo”, ha scritto Sauro su Facebook.
Gli inquirenti, in attesa dell’autopsia e di analizzare le immagini delle telecamere di sorveglianza, ancora non si sbilanciano ufficialmente anche se, secondo i media locali, sembrano aver indirizzato le indagini sulla strada dell’omicidio a seguito di una rapina. La donna era responsabile di sala in un ristorante nel quartiere di Kirchberg, nella capitale, ed è stata ritrovata senza vita la mattina di Pasqua nel seminterrato del locale.
“Penso a una rapina, non credo sia stato premeditato. Era una persona tranquilla – ha detto Diogenici all’Ansa – Faceva il suo lavoro e lo faceva bene. Convivevamo da 5 anni, ci saremmo dovuti sposare il 14 maggio. Lei era solita rientrare tardi, quando io già dormivo. Ieri al mio risveglio non c’era, ho pensato fosse uscita. Aspettavamo amici a pranzo… invece l’hanno uccisa”.
“L’Associazione Medioevo Fossatano si stringe attorno al dolore del suo ex presidente Sauro Diogenici per la scomparsa della sua compagna Sonia. Una notizia terribile che non avremmo mai voluto apprendere e che ci lascia tutti sgomenti e profondamente amareggiati! Forza Sauro.. noi siamo tutti con te”, il messaggio di cordoglio del sodalizio.